Paestum, arriva il biglietto “dinamico”: prezzo diverso tra alta e bassa stagione
Il Parco archeologico di Paestum, in Campania, sarà il primo sito culturale del Sud Italia a introdurre il biglietto "dinamico". Dal 1 gennaio 2019, infatti, per accedere al sito archeologico diretto da con successo da Gabriel Zuchtriegel, si verseranno somme diversificate a seconda del periodo dell'anno. Come succede per i voli aerei, gli alberghi e quando si acquista on line. In concreto, introdurre il biglietto dinamico significa che da dicembre a febbraio, periodo di bassa affluenza, si pagherà la metà di quanto costa oggi per entrare, mentre nei mesi di alta stagione sarà aumentato rispetto al solito. Nella stessa ottica, sono state anche fissate le giornate di ingresso gratuito. Tutti i giovedì dalle 18, infatti, si potrà entrare gratuitamente nell’area archeologica e nel museo.
Introdotto anche il nuovo biglietto annuale, istituito tre anni fa nell’ambito della gestione autonoma del sito di Paestum. Con un euro in più rispetto al biglietto normale, infatti, il biglietto diventa annuale. Ciò perché, nelle parole di Gabriel Zuchtriegel, l’analisi dei flussi aveva evidenziato che al sito di Paestum, ubicato in una zona rurale, pochi visitatori tornano più di una volta all’anno. Con il nuovo criterio il biglietto annuale per entrare al Parco archeologico di Paesutm arriverà a costare tredici euro.
Il biglietto dinamico – che per un sito culturale al Sud era fin qui un inedito – è arrivato sotto forma di suggerimento al direttore di Paestum dai docenti del master in Management dei Beni Culturali della Bocconi che collaborano da tempo con il sito magno-greco e che hanno analizzato il caso degli Uffizi di Firenze, che da tempo ha introdotto questa modalità. "Ormai tutti siamo abituati ad avere a che fare con il prezzo dinamico quando si tratta di acquistare un prodotto online, un biglietto aereo o di prenotare una stanza in hotel – aveva spiegato Andrea Rurale della Bocconi -. Allo stesso modo i biglietti di ingresso nei musei possono aumentare o diminuire a seconda di cosa c’è da vedere o della stagione dell’anno".
Esattamente come nel caso degli Uffizi, il biglietto dinamico si pone un obiettivo concreto molto convidisibile, incoraggiare la presenza e la partecipazione dei residenti e rendere il sito sempre più un centro culturale e sociale del territorio e a scoraggiare il turismo mordi e fuggi.