Padova, ‘Rivoluzione Galileo’: la mostra sul genio nel Palazzo del Monte di Pietà
Non solo grande scienziato e inventore, nonché capostipite del metodo sperimentale e della ricerca astronomica, ma anche artista, disegnatore, poeta e musicista. È il genio multiforme di Galileo Galilei, che sarà al centro della mostra a Padova, al Palazzo del Monte di Pietà, intitolata "Rivoluzione Galileo" dal 17 novembre 2017 al 18 marzo 2018. Un percorso che consentirà al visitatore di afferrare, tra opere d'arte, documenti e testimonianze storiche, il fulcro dell'esperienza galileiana.
Naturalmente a Padova, città d'elezione del grande inventore, dove Galileo osservò le stelle per realizzare la sua grande invenzione e dove ancora è presente la sua cattedra. La mostra "Rivoluzione Galileo", curata da Giovanni Villa in collaborazione con Stefan Weppelmann, mette al centro del suo percorso lo spessore della figura di Galileo Galilei, ma soprattutto le sue scoperte che per secoli hanno influenzato la cultura occidentale.
Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la selezione riunirà numerose opere, a partire dagli splendidi acquerelli e schizzi dello stesso Galileo, che mostreranno la sua altissima qualità di disegnatore. Spazio anche a un racconto iconografico per capolavori, tra i quali spicca il dipinto del Guercino dedicato al mito di Endimione, contenente una delle prime raffigurazioni del cannocchiale perfezionato da Galileo.
Una delle icone della città di Padova, Galileo Galilei vi insegnò alla famosa università. Oggi, nel Palazzo del Bo, sede dellì'università padovana, accanto all’Aula Magna vi è la Sala dei Quaranta, con altrettanti ritratti moderni di celebri studenti dell’Università vissuti a Padova tra il Duecento e l’Ottocento. Nella sala è conservata la Cattedra di Galileo, cattedra dalla quale, secondo la tradizione, lo scienziato teneva le lezioni.