Oltre 100 editori si riuniscono per il Salone di Torino, fissato incontro con Franceschini
Nella sala del Circolo dei Lettori, presenti in 130 editori riuniti "non contro Milano o contro l'Aie, ma a sostegno di Torino". La convocazione è avvenuta dopo lo strappo dell'Aie e l'annuncio di una nuova manifestazione milanese per il libro. E all'unanimità, ad eccezione di Laterza e Feltrinelli, nasce l'associazione pro evento torinese con l'obiettivo di prendere parte della Fondazione che promuove il Salone del Libro dialogare con le istituzioni per l'organizzazione e la gestione del Salone. Non si perderà tempo, già per lunedì è fissato l'incontro con il ministro Dario Franceschini. Lanciato anche l'ashtag #noiandiamoatorino.
Dopo l'annuncio dell'Aie della manifestazione milanese
Inequivocabilmente l'Aie ha annunciato che la manifestazione milanese si svolgerà dal 19 al 23 aprile, in concomitanza con quella torinese. Diversi i pareri e le preoccupazioni degli editori, Antonio Sellerio, vuole far chiarezza sul programma:
Vogliamo costituirci in una qualche forma non per occupare delle sedie ma perché dobbiamo capire come si organizza Torino, quale sarà il programma della nuova gestione di questo Salone per cui ci stiamo tanto spendendo.
L'astensione di Laterza
Giuseppe Laterza non è particolarmente interessato poiché sostiene che il vero problema sia nelle scelte di promozione della lettura. Spiega:
Se l'obiettivo è fare una associazione di cui finora è stato solo detto che è a favore di Torino, non è di mio interesse. Vanno bene gli appelli a favore del Salone di Torino, ma non possiamo tralasciare che vi sono stati problemi gestionali, uno degli strumenti attraverso cui Motta si è fatto forte. Certo doveva dirlo prima che il rischio è che, con due ‘saloncini', ci si faccia male in modo serio, perché non si tiene conto che bisogna condividere la battaglia per la lettura e il libro.
Feltrinelli non ha aderito ma dimostra pieno sostegno
L'editore Alessandro Monti si è comunque mostrato entusiasta della nascita di questa associazione, ricordando che il salone debba puntare su innovazione e creatività:
È bello che così tanti editori si riuniscano attorno a un progetto e lo sostengano. Certo il senso dell'Associazione dipenderà dalla forza delle idee che saprà portare. Dentro Aie si continueranno a cercare tutte le possibili mediazioni. Molto dipende da quale sarà il progetto di Torino, che spero riuscirà a trovare una sua natura, per forza di cosa diversa da quella di prima in modo da dare una senso alla presenza del maggior numero possibile di editori, anche quelli grandi.