Olly indeciso su Eurovision 2025: il precedente degli Stadio che rinunciarono in favore di Michielin

Potremmo dover assistere, per la seconda volta negli ultimi 10 anni, a una mini-rivoluzione per il candidato italiano all'Eurovision Song Contest 2025. L'evento, che si terrà al St. Jakobshalle a Basilea, in Svizzera, dal 13 al 17 maggio 2025, potrebbe non vedere la partecipazione di Olly, con la conseguente entrata di Lucio Corsi con Volevo essere un duro. Si tratterebbe della seconda occasione, dopo ciò che è avvenuto nel 2016 con gli Stadio e Francesca Michielin: la band bolognese del frontman Gaetano Curreri aveva rinunciato all'opportunità europea dopo la vittoria con Un giorno mi dirai. Al loro posto, la seconda classificata, Francesca Michielin con Nessun grado di separazione aveva rappresentato l'Italia chiudendo in sedicesima posizione.
Bisogna anche ricordare che solo nel 2015 è stata introdotta la regola secondo cui il vincitore del Festival di Sanremo avrebbe guadagnato automaticamente il diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision, salvo rinuncia. Mentre solo nel 2011, anno del ritorno della partecipazione italiana alla kermesse dopo 14 anni di assenza, la Rai aveva delegato la scelta del rappresentante italiano al Festival di Sanremo: non per forza il suo vincitore, come dimostra la partecipazione di Raphael Gualazzi all'Eurovision Song Contest 2011. Precedentemente, erano stati scelti concorrenti anche attraverso trasmissioni musicali come Canzonissima, Un disco per l'estate e Azzurro: o anche con scelte interne Rai.
Olly, il tour nei palazzetti e il falso mito dell'autotune all'Eurovision
Insomma, non stiamo assistendo a un cambiamento epocale con la possibile rinuncia di Olly, che avrà la possibilità di confermare o disdire la sua candidatura fino al prossimo 24 febbraio, circa. Le prime dichiarazioni del cantante, legate alla contemporaneità della partecipazione alla kermesse con il suo tour nei palazzetti, sold-out, fanno pensare a un possibile cambio in corsa. Mentre è possibile togliere dall'equazione un rumor circolato, soprattutto su X, negli scorsi giorni, quando pareva essere l'utilizzo dell'autotune uno dei possibili impedimenti al cantante ligure. Infatti, come sottolinea il regolamento della competizione: "La qualità delle voci è una parte importante della valutazione complessiva dell'esibizione […] L'autotune può essere utilizzato come effetto sonoro su parti di una canzone, ma non ne permettiamo l'uso per correggere l'intonazione del cantante o del coro durante l'esibizione". Un dettaglio, quello del regolamento, anche superfluo, soprattutto dopo aver assistito a esibizioni particolarmente ricche nell'utilizzo dell'autotune nelle ultime edizioni: in questo senso, Olly si pone molto al di sopra di alcuni concorrenti delle scorse edizioni nelle capacità vocali.
Le differenze tra le rinunce di Olly e degli Stadio
Ma cosa unisce e cosa differenzia il ritiro degli Stadio nel 2016 e quello eventuale di Olly? Per adesso, una chiarezza sin dai primi minuti post-Festival per la band bolognese. Infatti, facendo un passo indietro nel 2016, la decisione degli Stadio venne ufficializzata dopo pochi minuti dalla loro vittoria con Un giorno mi dirai. L'account Rai stesso dell'Eurovision Song Contest, nel complimentarsi con la band, aveva ufficializzato la loro rinuncia alla kermesse: "Complimenti agli Stadio! Gli Stadio non intendono avvalersi della facoltà di rappresentare l'Italia all'#Eurovision di Stoccolma". Dopo alcuni tentativi dei dirigenti Rai di convincere la band, questi avrebbero fatto sapere in un'intervista post-Festival il loro intento di proseguire con il tour nei mesi successivi, rinunciando quindi alla manifestazione: un punto di contatto con la possibile scelta di Olly. Come recita il regolamento: "Qualora l'artista stesso non consegni il modulo di accettazione alla partecipazione nei tempi indicati, Rai designerà il rappresentante dell'Italia all'Esc secondo l'ordine della classifica finale del Festival della canzone italiana". Sarebbe quindi Volevo essere un duro di Lucio Corsi la candidata all'Eurovision Song Contest in Svizzera: una scelta che diviene anche più interessante, soprattutto perché si scontrerebbe, e non poco, con l'immaginario italiano descritto dal candidato estone Tommy Cash con Espresso macchiato.