Oggi è la Giornata ProGrammatica: “La lingua italiana è un ponte verso il futuro”
Una giornata in difesa della lingua italiana in tutti i suo aspetti. È ormai diventata un appuntamento fisso e atteso la “Giornata ProGrammatica”, lo speciale evento che promuove e valorizza la lingua italiana in tutti i suoi aspetti, rivolto in particolare agli studenti e a tutti gli appassionati della lingua italiana. Quest'anno giunto alla sesta edizione. La Giornata ProGrammatica è realizzata da Rai Radio3, tramite il programma linguistico di punta "La Lingua Batte", con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), l’Accademia della Crusca, l’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI) e la Comunità Radiotelevisiva Italofona (CRI).
Tra gli altri partner si conferma quest’anno il contributo di skuola.net, il portale dedicato al mondo della scuola che è divenuto negli anni punto di riferimento per studenti di ogni classe ed età: per l’occasione presenterà i risultati di un’indagine tra i ragazzi delle scuole italiane sui film e le frasi che meglio rappresentano la loro generazione. Anche quest’anno la Giornata ProGrammatica è organizzata in concomitanza con la Settimana della lingua italiana nel mondo – promossa dal MAECI e dall’Accademia della Crusca – che si è tenuta dal 15 al 21 ottobre 2018. Il tema scelto per questa edizione è “L’italiano e la rete. Le reti per l'italiano”.
La Giornata ProGrammatica coinvolge tutte le scuole superiori d’Italia, oltre agli istituti scolastici di lingua italiana e agli Istituti italiani di cultura all’estero, al fine di valorizzare la conoscenza della nostra lingua attraverso una chiave di lettura ogni anno diversa. La Giornata ProGrammatica, come da tradizione, si concluderà con una serata speciale presentata dallo scrittore e sceneggiatore Giordano Meacci, conduttore del programma "La lingua batte": tra gli ospiti, anche il presidente dell'Accademia della Crusca, Claudio Marazzini.