Obey in mostra a Napoli: lo street artist di Obama espone al PAN
Da oggi 6 dicembre fino al 28 febbraio 2015 al PAN di Napoli è aperta al pubblico la grande esposizione di Obey, lo street artist americano più famoso del momento.
La mostra
Sono circa 90 le opere di Obey, provenienti da collezioni italiane e straniere, raccolte al PAN per questa sua prima personale in Europa. Curata da Massimo Sgroi e organizzata da Password Onlus con il Comune di Napoli, con il patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d’America a Napoli, l’esposizione ripercorre la carriera dell’artista e la sua evoluzione stilistica, presentando sia i lavori degli esordi che quelli più recenti e maturi, compresi i celeberrimi manifesti con il volto di Barack Obama. Un racconto stimolante e diretto che parla con efficacia dei problemi della società contemporanea, della propaganda, della violenza, del fanatismo, attraverso immagini come lo Zio Sam sorridente tra i teschi o i Kalashnikov che sparano rose rosse.
L’artista
“Obey” è lo pseudonimo di Shepard Fairey, artista nato in North Carolina nel 1970. Più che il suo nome o il suo pseudonimo, sono internazionalmente celebri le sue creazioni. La carriera di Fairey ha avuto inizio in maniera tradizionale con studi artistici in accademia; una volta diplomatosi, Shepard, figlio di un medico e di un’agente immobiliare, devia dal percorso consueto e si dà alla street art; inizia con la stickers art, invadendo i muri della città con adesivi da lui ideati e in pochi anni diventa uno degli street artist più noti al mondo, apprezzato sia dal pubblico che dalla critica.
Il ritratto di Obama
Shepard Fairey è l’autore di quello che è divenuto il ritratto più famoso di Barack Obama, un ritratto mai commissionato, diffuso illegalmente e poi elevatosi ad icona pop. Anche chi non conosce Obey di certo conosce questa sua opera: è il volto del Presidente Obama realizzato in quadricromia con una grafica semplice ed essenziale, associato di volta in volta ad un termine-slogan, Hope (Speranza), Change (Cambiamento), Progress (Progresso), Vote (Vota). Quando questa immagine iniziò a circolare era il 2008; la campagna elettorale di Obama per la Casa Bianca era in corso, ma il comitato elettorale del futuro presidente non ufficializzò mai la collaborazione con Fairey, probabilmente anche perché i manifesti venivano affissi illegalmente. Eppure, una volta eletto, il Presidente inviò all'artista una lettera, poi resa pubblica, in cui, ringraziandolo per l'apporto creativo alla sua campagna, dichiarava: "Ho il privilegio di essere parte della tua opera d'arte e sono orgoglioso di avere il tuo sostegno". Definita da un critico del New Yorker “la più efficace illustrazione politica americana dai tempi dello Zio Sam”, quell’immagine è senza ombra di dubbio un’icona pop contemporanea, che ha saputo scavalcare i confini dell’arte per entrare nell’immaginario collettivo della società odierna.
L’arte di Obey
Quella di Obey è un’arte attuale e democratica. Gli elementi vincenti della sua produzione si trovano nello stile immediato, limpido, popolare e nelle tematiche sempre attuali e perciò coinvolgenti: la propaganda, la guerra, la repressione, il razzismo, la difesa dell’ambiente, il rapporto con le icone, questi sono alcuni dei temi su cui Fairey riflette, questi sono gli argomenti di cui svela le contraddizioni. Il fine è di stimolare il fruitore a giungere a una propria interpretazione e riflettere sul senso di ciò che vede: come spiega l’autore, “È un dialogo costante con l’osservatore; ciò che faccio è inviare uno stimolo e rispondere con un nuovo stimolo in base alla reazione ricevuta”.
Orari, biglietti e info utili
Il museo partenopeo di Palazzo Roccella, in via dei Mille 60, si tiene dunque al passo coi tempi e al passo con l’arte contemporanea, conservando il ruolo di primissimo piano che ha avuto nei mesi scorsi con l’esposizione dedicata a Warhol. Al PAN fino al 28 febbraio 2015 la mostra SHEPARD FAIREY #OBEY è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 19.30 e la domenica dalle 9.30 alle 14.30. Il costo del biglietto intero è di € 8,00, quello del biglietto ridotto è di € 6,00. Per tutte le altre informazioni, ecco il link al sito della mostra www.obeynapoli.com.