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Nuove prove contro Marilyn Manson nel caso di abusi sessuali, la ex Esmé Bianco: “Merita la galera”

Sarebbero emerse nuove prove contro Marilyn Manson nel caso di abusi sessuali, stupro e torture nei confronti di diverse donne. Il caso va avanti dal 2021, ora la procura di Los Angeles analizzerà le prove per stabilire se avviare il processo. La Ex fidanzata Esmé Bianco: “È ora che Warner entri in un’aula di giustizia”.
A cura di Elena Betti
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Marilyn Manson (Getty Images)
Marilyn Manson (Getty Images)

La rockstar Marilyn Manson ancora al centro della bufera a causa delle accuse di abusi sessuali, violenze e torture a suo carico dal 2021. Diverse donne, tra cui l’attrice di Game of Thrones Esmé Bianco e la star di Westworld Evan Rachel Wood, entrambe ex fidanzate del musicista, si sono fatte avanti nel 2021 per denunciare gli abusi subiti da Manson. Da allora però il caso non ha avuto sviluppi e dopo quattro anni sarebbero emerse nuove prove che incriminerebbero Manson e che la procura di Los Angeles starebbe esaminando.

Evan Rachel Wood e Marilyn Manson (Getty Images)
Evan Rachel Wood e Marilyn Manson (Getty Images)

Le accuse contro Marilyn Manson

Nel 2021 circa una decina di donne si erano fatte avanti, denunciando gli abusi subiti dalla rockstar Marilyn Manson, pseudonimo di Brian Warner. Tra queste anche la ex fidanzata Evan Rachel Wood, attrice della serie tv Westworld che afferma di essere stata spinta a tentare il suicidio da Warner durante la loro relazione tra il 2007 e il 2008. Dopo le prime denunce erano emersi alcuni dettagli raccapriccianti. C’è chi dice che il musicista passasse dall’adulare le donne tramite love bombing, a torturarle. Pare inoltre che le drogasse e le obbligasse ad assumere alcol per abusarne sia sessualmente che emotivamente finché non si piegavano alla sua volontà. Tutte le donne sembrerebbero aver avuto una relazione con Manson e raccontano di essere arrivate a uno stato di dipendenza tale da essere controllate anche mentre dormivano o mangiavano. Nello specifico, tra le accuse si trovano abusi risalenti anche agli anni ’90 e violenze verso le partner e verso i collaboratori. Le accusatrici hanno inoltre parlato della Bad Girls Room, una stanza dell’appartamento di Manson che loro descrivono una cella di isolamento che il musicista usava per torturare psicologicamente le donne, picchiarle, e lasciarle chiuse lì per ore.

Le nuove prove

Dal 2021 non ci sono stati molti sviluppi nel caso. Warner si è sempre dichiarato non colpevole parlando di un attacco coordinato contro di lui da parte di persone che cercano di “monetizzare il movimento #MeToo”. Ora però sarebbero emerse delle nuove prove che la procura di Los Angeles, con il suo capo George Gascón, starebbe passando al vaglio. In questo momento gli investigatori starebbero incontrando gli accusatori per decidere come muoversi, se andare verso il processo o verso l’archiviazione del caso.

Esmé Bianco (Getty Images)
Esmé Bianco (Getty Images)

L’indignazione di Esmé Bianco

L’attrice di Game of Thrones Esmé Bianco ha avuto una relazione con Manson terminata nel 2011, durante la quale afferma di essere stata violentata più volte. Bianco si sarebbe scagliata contro gli inquirenti perché, a parer suo, non starebbero indagando in modo consono, con il fine di rimandare il processo ed evitare a Warner di essere incriminato. “È ora che Brian Warner entri in un’aula di giustizia. Sarei estasiata se finisse in galera perché lì merita di stare”, ha detto a Rolling Stone US. Poi ha aggiunto indignata di volersi assicurare che l’accusa contro di lui sia inattaccabile. “L’ultima cosa che voglio è vederlo affrontare una giuria e farla franca. Deve esserci un momento in cui si prende una decisione consapevole, e per me quasi quattro anni sono ben di più di un tempo ragionevole”, ha concluso schiarendosi poi contro George Gascón, procuratore capo della contea di Los Angeles che si avvicina alle elezioni del nuovo procuratore distrettuale. Bianco sarebbe infatti apparsa pubblicamente a fianco dello sfidante di Gascón, Nathan Hochman.

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