Non solo mare e città d’arte, il 2017 è stato l’anno dei borghi italiani: +12,5%
Un anno di grande crescita, almeno in termini numerici, per la cultura e il turismo italiano. In prima linea, naturalmente, il mare e le città d'arte. Ma non solo. Il 2017 è stato, infatti, l'Anno dei borghi ma anche quello della definitiva approvazione del piano strategico del turismo. A mostrarsi entusiasta dell'annata per i borghi storici italiani è la sottosegretaria al MiBact, Dorina Bianchi, che ha dischiarato: "Si chiude un anno importante per il turismo e la cultura italiana. Abbiamo dimostrato che l'Italia non è solo mare e non solo grandi città d'arte. Il nostro è un Paese costituito per il 60% da piccoli Comuni che conservano tradizione, storia, piccoli e grandi beni culturali su cui si può e si deve costruire un bellissimo racconto".
L'occasione è data dall'evento "Borghi, mille destinazioni" che chiude appunto l'anno ad essi dedicato e che ha visto un forte interesse dei visitatori con un +12,5% di flussi nella scorsa estate. "Chiuderemo questa giornata – ha aggiunto la Bianchi – con la firma di un importante protocollo d'intesa tra il ministro Dario Franceschini, la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli e l'Anci per portare i ragazzi delle nostre scuole a visitare i nostri bellissimi borghi".
2017 Anno dei Borghi: i 5 più belli
Il 2017 è stato nominato, dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, l'anno dei borghi in Italia e non c'è da sorprendersi se non ne ricordavamo l'esistenza di alcuni, il livello di meraviglia aumenterà scorgendoli, magari a ridosso della primavera. Qualche tempo fa abbiamo provato a selezionarne 5, da nord a sud, ma non è stato facile perché ve ne sono tantissimi e tutti di straordinaria bellezza.