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La morte di Liam Payne

Non solo Liam Payne: come il peso della fama e le dipendenze hanno cambiato la vita degli One Direction

A diverse ore dalla morte di Liam Payne, non si sa ancora come abbia fatto a precipitare dal terzo piano dell’hotel in cui soggiornava a Buenos Aires. Che si sia trattato di un gesto volontario o di un incidente, però, è un dato di fatto che il cantante non stesse passando un bel periodo a livello psicologico. Una condizione, purtroppo, comune negli anni anche ad altri membri degli One Direction. Da Harry Styles a Zayn Malik, fino a Louis Tomlinson.
A cura di Sara Leombruno
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A diverse ore dalla morte di Liam Payne, non si sa ancora come abbia fatto a precipitare dal terzo piano dell'hotel in cui soggiornava a Buenos Aires. Che si sia trattato di un gesto volontario o di un incidente per l'abuso di droghe, però, ciò che è certo è che il cantante non stesse passando un bel periodo a livello psicologico. Una condizione, purtroppo, comune negli anni anche ad altri membri degli One Direction, la band di cui entrò a far parte nel 2010 insieme a Harry Styles, Louis Tomlinson, Zayn Malik e Niall Horan. Continue pressioni psicologiche dai manager, la fama quasi asfissiante e la dipendenza da alcol e droghe sono stati problemi ricorrenti nella carriera degli artisti, sia nel periodo in cui erano insieme, che dopo da solisti. Vediamo perché.

Gli One Direction tra dipendenze e problemi di salute mentale

Era il 2010 quando, dopo l'audizione a X Factor UK come solista, Liam Payne entrò a far parte di quella che sarebbe diventata da lì a poco una delle boyband più seguite di sempre, quella degli One Direction. Il gruppo nacque da un'idea di Simon Cowell, che a quei tempi era uno dei giudici del talent e pensò di proporre a lui e agli altri 4 ragazzi di unirsi in gruppo. Mai intuizione fu più indovinata: il successo arrivò tutto d'un colpo, portando quelli che al tempo erano cinque comuni adolescenti a diventare le pop-star più famose a livello mondiale, con un complessivo di vendite pari a circa 50 milioni di dischi, tra album e singoli. La fama, però, ha sempre un prezzo, e così è stato anche nel loro caso.

Gli One Direction pochi mesi dopo aver formato la band, nel 2011
Gli One Direction pochi mesi dopo aver formato la band, nel 2011

Nel 2016, dopo l'addio di Zayn Malik e dopo anni di voci su presunte pressioni da parte della Modest Management, la loro compagnia-manager, la band decise di sciogliersi. Gli artisti non hanno mai nascosto quanto gli fosse costato il peso della popolarità, portando anche alcuni di loro a soffrire d'ansia e depressione. Uno di questi fu proprio Payne, che nel 2021 dichiarò: "Negli anni della band avevo paura di non riuscire a capire quando avrei toccato il fondo. Penso che se l’avessi raggiunto nessuno l’avrebbe notato. Sono bravo a nascondere queste cose". Il cantante ammise di aver sviluppato nel tempo una dipendenza da alcol e droghe, arrivando addirittura a pensare al suicidio: “Ho fatto uso di alcune pillole per affrontare l’inaspettata popolarità. Ci sono cose di cui non ho mai parlato. Avevo un problema. Poi ho capito che avevo bisogno di darmi una regolata. La mia faccia era stravolta dalle pillole e dall’alcool, non mi piacevo per niente".

I problemi con la droga di Zayn Malik e Harry Styles

Ma Liam non è stato il solo ad avere problemi con le dipendenze. Nel 2015, attorno a Zayn Malik si diffusero numerose voci sul suo abuso di droghe e alcol, che l'avrebbe poi portato a lasciare la band. Il sito Radar Online affermò al tempo che, piuttosto che una decisione spontanea del cantante, si fosse trattato di un vero e proprio licenziamento a causa della sua vita poco regolare. Anni dopo, ospite nel podcast di Alex Cooper, Malik spiegò: “Non voglio entrare troppo nei dettagli, ma c’erano un sacco di questioni in corso in quel periodo. Alcune persone andavano per la loro strada, era ovvio che stesse succedendo qualcosa. Quindi, ad essere onesto, uscendo dal gruppo ho solo anticipato lo sfascio che è cominciato poco dopo”.

Zayn Malik e Harry Styles a Cannes nel 2014. Fonte: Getty Images
Zayn Malik e Harry Styles a Cannes nel 2014. Fonte: Getty Images

La sofferenza verso la pressione, dunque, era un sentimento comune a quasi tutti i membri della band, incluso Harry Styles: "Quando ero negli One Direction ero costantemente spaventato di cantare una nota sbagliata. Mi sono sentito costantemente sotto pressione", dichiarò in un'intervista a Vanity Fair. L'artista ha anche ammesso di aver fatto uso di droghe psichedeliche, che avrebbero avuto un "ruolo chiave” nel processo creativo del suo album da solista uscito nel 2019: "Una volta mi sono fatto di funghi e mi sono morso la punta della lingua. Ho cercato di registrare con tutto quel sangue che mi sgorgava dalla bocca", spiegò. Non a caso, molte canzoni dei suoi nuovi dischi trovano ispirazione nel dolore provato in diversi momenti della sua vita: "Per me la musica è l' unico posto, stranamente, in cui mi sento a mio agio nel lasciare quella croce".

Louis Tomlinson e il senso d'inferiorità verso il resto della band

Se la musica è rimasta una costante nella vita dei membri della band anche dopo la separazione nel 2016, sul piano privato le loro vite hanno vissuto profondi cambiamenti. Soprattutto nel caso di Louis Tomlinson, che ha avuto un figlio, affrontato una malattia e la morte della madre e della sorella Félicité. Questi avvenimenti lo hanno portato a soffrire di depressione e a patire un forte senso di inferiorità. In occasione di un'intervista al Telegraph per l'uscita del suo album nel 2022, dichiarò di aver spesso sentito anche l‘ansia della competizione nei confronti degli altri membri del gruppo, Harry Styles su tutti:

Mentirei se dicessi che all'inizio non mi ha infastidito il suo successo. Solo perché non sapevo dove mettermi, e in realtà il mio unico punto di riferimento erano gli altri membri della band. Ma non mi sorprende che lui sia il più famoso dal punto di vista commerciale perché si adatta davvero allo stampo di una star moderna.

L'"eccezione" Niall Horan

Niall Horan non ha mai parlato pubblicamente di problemi legati a dipendenze da alcol o droga. Al contrario, ha mantenuto un'immagine pulita rispetto a questi temi, anche quando era nel gruppo. Il cantante irlandese, però, ha menzionato in alcune interviste di aver affrontato ansia e stress, soprattutto durante il periodo degli One Direction, riferendosi alla tensione provata soprattutto a ridosso di eventi importanti per la band. Nonostante questi cenni sporadici, l'artista ha sempre cercato di mantenere uno stile di vita sano, bilanciando il lavoro con il tempo per se stesso, anche praticando sport e attività che lo aiutano a rilassarsi, il golf su tutte.

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