Non solo il Nobel a Bob Dylan, i 10 eventi culturali top che hanno segnato il 2016
Nel panorama culturale dell'ultimo anno, sono accaduti eventi cruciali che hanno segnato il 2016, ne abbiamo selezionati 10 fra i più importanti: dal super discusso Nobel per la letteratura al cantautore americano Bob Dylan al premio italiano di Edoardo Albinati, vincitore dello Strega con il romanzo "La scuola cattolica", dalla messa in salvo dei beni culturali durante il terremoto devastante di Norcia allo spiazzante ritorno in libreria del Mein Kampf, il manifesto nazista firmato da Adolf Hitler. Importantissimi anche l'uscita dell'attesissima ottava saga di "Harry Potter e la maledizione dell'erede", la Quadriennale di Roma, l'unico evento istituzionale di arte contemporanea della capitale, e il boom di visitatori alla Reggia di Caserta e a Pompei, ed ancora i 10 anni del romanzo "Gomorra" di Roberto Saviano, la chiusura dello Straniero di Goffredo Fofi, fino al caso di Elena Ferrante che ha conquistato il mondo con il suo romanzo "L'amica geniale". Questo il bilancio di Fanpage.it dell'anno appena trascorso, da cui tirare le fila e ripartire in attesa di un nuovo anno tutto da scrivere.
1. Bob Dylan vince il Nobel per la letteratura e spiazza tutti
Indimenticabile e spiazzante Il Premio Nobel per la Letteratura conferito il 13 ottobre al cantautore Bob Dylan. Inaspettato per tutti, ha suscitato sorpresa e riflessione, aprendo il dibattito "Si tratta veramente di letteratura?", questa l'esitazione di molti e, per certi versi, anche di rammarico per un Premio che forse sarebbe dovuto esser conferito ad un'altra personalità nel mondo strettamente letterario. Sì, è sicuramente letteratura dal momento che la musica di Bob Dylan ha saputo sconfinare dalle note e da un esile testo di canzone verso la più aulica essenza della poesia. Non è da tutti, anzi, è infinitamente raro. Si può avere un Nobel ogni 1000 anni per chi, seppur in un contesto distante dal proprio, riesce a combinare un'alchimia e una sperimentazione tali da eccellere non solo nel proprio ambito ma in qualcosa di più ampio e grandioso. Questo è accaduto a Bob Dylan e alle sue canzoni.
2. Edoardo Albinati vince Edoardo Albinati vince il Premio Strega 2016 con “La scuola cattolica”
Un traguardo tutto italiano quello di Edoardo Albinati il vincitore del Premio Strega 2016. Ogni tanto compaiono romanzi che sovrastano tutti gli altri e il romanzo di Albinati è uno di questi, una vittoria che testimonia il grande interesse che questa storia ha suscitato nel pubblico dei lettori. Ambientato a Roma negli anni Settanta, il romanzo ripercorre una delle pagine più sanguinose della cronaca italiana: il delitto del Circeo. Ma non solo: il libro fa luce su ciò che scatenò quella violenza: 1.294 pagine che ricostruiscono una generazione cresciuta nel disgregarsi dei valori borghesi e nell'esplosione della violenza, ad ogni livello. "Tutti noi facevamo movimenti sgraziati per compiere qualsiasi gesto, fosse anche mettersi la cartella sulle spalle (allora non esistevano gli zaini se non quelli da campeggio). Se uno psicologo avesse osservato i balzi scomposti che facevamo, il nostro modo di grattarci e sbracciarci, avrebbe dedotto che eravamo malati di mente".
3. I beni culturali di Norcia, messi in salvo durante il terremoto
Dal 23 dicembre è stato finalmente possibile poter ammirare nella Cripta sotto il Duomo di Siena, i capolavori del duomo dedicato a San Benedetto, e delle altre chiese di Norcia, danneggiati dal terremoto devastante del 30 ottobre scorso. Una mostra di opere esposte salvate dalla Basilica di San Benedetto, dalle chiese di Santa Maria Argentea, di San Pellegrino e diverse altre. Dal titolo emblematico "La Bellezza ferita. Norcia, Earth Heart Art Quake. La speranza rinasce dai capolavori della città di San Benedetto", nella Cripta sotto il Duomo, dedicato alla Vergine Maria, e nel percorso di Santa Maria della Scala, l'allestimento prevede un itinerario attraverso i capolavori custoditi all'interno di basiliche, santuari e pievi del territorio norcino, ma anche una serie di video, concessi dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, e materiali fotografici di fotoreporter locali che documentano il recupero e la messa in sicurezza delle opere dopo il terremoto.
4. Il Mein Kampf, il manifesto nazista firmato da Adolf Hitler è di nuovo in libreria
Un vero e proprio tabù editoriale viene a cadere dopo 70 anni: sono scaduti i diritti d'autore e il Mein Kampf di Hitler ed è tornato in libreria in Germania con un'edizione commentata e critica da parte dell'Istituto di Storia di Monaco, la cui iniziativa era già stata annunciata lo scorso anno. Hitler aveva scritto il Mein Kampf durante mentre scontava una condanna nel carcere di Landsberg dopo il fallito putsch del Novembre del 1923. Un volume a carattere autobiografico sulla sua infanzia e sugli anni di gioventù a Braunau, la sua città di nascita, qui raccontava anche i periodi bohémien e poveri che passò a Vienna e parte della drammatica prima guerra mondiale. Tutto ciò era solo una premessa al secondo volume che, tra la fine del 1926 e l'inizio del 1927, Il Movimento nazionalsocialista. Il divieto di pubblicazione in vigore in Germania non impedì di rendere reperibile il Mein Kampf, che ha continuato ad esser letto dopo la seconda guerra mondiale.
5. L'ottavo e attesissimo libro di Harry Potter di nuovo in libreria
Gli amanti del maghetto più famoso del mondo hanno realizzato un altro grande sogno durante questo 2016 con l'uscita di "Harry Potter e la maledizione dell'erede" approdato in libreria 24 settembre 2016. È l'ottavo film della saga creata da JK Rowling ma si tratta del primo libro non firmato dalla scrittrice. Il nuovo e ottavo capitolo, diviso in due parti, è un'opera teatrale scritta da Jack Thorne e John Tiffany sotto la supervisione dell'autrice originale. Il libro è stato comunque uno dei titoli più attesi dell'anno, al pari dell'atteso nuovo capitolo de "Il Trono di Spade". Harry Potter si è rinnovato in una nuova e più matura identità, adesso è uno dei dipendenti più in vista del Ministero della Magia, ha una moglie, ha tre figli che vanno a scuola ed è sempre pieno di cose da fare.
6. La quadriennale di Roma ritorna dopo ben otto anni
Tornata nuovamente dopo otto anni la Quadriennale d’arte al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con il titolo “Altri tempi, altri miti” e tante nuovissime iniziative e un fitto calendario di eventi diffusi nella capitale sul contemporaneo italiano, al quale hanno già aderito 25 tra musei, fondazioni e gallerie private. La Quadriennale d’arte, l’unica esposizione istituzionale dedicata al contemporaneo italiano. Una novità non da sottovalutare, da mettere in relazione alla frammentazione dei percorsi conoscitivi delle giovani generazioni.
7. Boom di visitatori alla Reggia di Caserta e Pompei
La Campania dei record, quella dei musei e siti archeologici presi d’assalto nella 22esima domenica al museo. Almeno 100 mila i visitatori che hanno affollato sale e percorsi nei principali siti della Campania, con 30 mila ingressi registrati solo nei musei di Napoli. Un successo che rafforza e rende ancora più evidente il boom della coppia scavi di Pompei- Reggia di Caserta, che stabilmente si sono posizionate al secondo e terzo posto nella lista dei monumenti più visitati in Italia durante l’apertura gratuiti nella prima domenica del mese. Un vero e proprio boom è stato registrato a Pompei, ancora una volta, con 29.540 visitatori, dietro soltanto al Colosseo che rimane il sito più gettonato con 30.818 biglietti gratuiti staccati ieri.
8. Gomorra, il romanzo delle coscienze, ha compiuto dieci anni
Questo 2016 è un anno importante anche per il romanzo di Roberto Saviano: "Gomorra" compie dieci anni. Nel 2006 l'autore era un giovane ragazzo ventiseienne, ma con la stesura del suo libro aveva già maturato esperienze incredibilmente fuori dall'ordinario, le quali hanno scandito quella documentazione esaustiva, rivelatoria, che si andava poi a coronare con la pubblicazione del romanzo, dove le vicende riportate assumono, tuttora, un agghiacciante realismo proprio grazie all'espediente della narratività. Un quid originale che ha fatto di Gomorra il più grande successo editoriale italiano dell'ultimo decennio. Il romanzo ha raggiunto brillantemente la massima ambizione che uno scrittore possa avere: smuovere le coscienze e informare sui fatti. Scartoffie e materiale d'archivio, anche grazie ai sopralluoghi dell'autore nei posti emblematici in cui agiva la Camorra, sono diventati fatti tangibili, dialoghi, scene "come se si svolgessero davanti ai nostri occhi".
9. Dopo vent’anni “Lo Straniero” di Fofi chiude i battenti
Dopo vent'anni chiusi i battenti della rivista fondata da Goffredo Fofi. Dopo vent'anni di attività la rivista “Lo straniero” ha cessato le pubblicazioni con il numero doppio a fine 2016. Più di un laboratorio di idee, azione sociale e punto di riferimento per tutte le "minoranze etiche" del paese, è stata in questi anni fucina di scrittori, pensatori, operatori sociali, illustratori dando vita nel tempo a una palestra di alcune delle migliori energie intellettuali (e non solo) del paese.Goffredo Fofi spiegato così le motivazioni della chiusura:
“Lo straniero” ha vent’anni, e vent’anni per una rivista sono tanti. Nel Polonio dei letterati, un saggio dei primi anni quaranta dello scorso secolo, il grande critico statunitense Edmund Wilson scrisse che gli anni buoni di una rivista sono più o meno cinque, poi essa comincia a invecchiare.
10. Il caso Elena Ferrante e il successo planetario
Elena Ferrante non è solo un caso italiano, ma internazionale. Al di là delle congetture sulla sua presunta identità che hanno appassionato in questi anni molti lettori e non solo, la sua quadrilogia, da “L’amica geniale” a “Storia della bambina perduta”, da “Storia del nuovo cognome” a “Storia di chi fugge e di chi resta”, ha scalato le classifiche dei più importanti giornali internazionali confermandosi come fenomeno letterario in tutto il mondo. Tradotta in 36 lingue la saga ha venduto più di 300mila copie solo in Gran Bretagna e oltre 800mila negli Stati Uniti. Il successo planetario di “L’amica geniale” ha così tanto influenzato l’immaginario collettivo, soprattutto degli stranieri, da modificare la percezione comune della città di Napoli all’estero, come ha notato il prestigioso quotidiano inglese “The Guardian”.