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“New York, New York”: a Milano l’imperdibile mostra sull’arte italiana in America

Fino al 17 settembre, al Museo del Novecento e alle Gallerie d’Italia, 150 opere realizzate da artisti italiani che hanno viaggiato, soggiornato, lavorato negli Stati Uniti e, soprattutto, a New York. Da Mimmo Rotella a Giorgio De Chirico, passando per Boccioni, Depero, Fontana e tanti altri: il racconto di un’epoca memorabile.
A cura di Redazione Cultura
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La mostra "New York New York. Arte Italiana – La riscoperta dell'America" al Museo del Novecento di Milano è aperta al pubblico dal 13 aprile fino al 17 settembre, ripercorre il viaggio degli artisti italiani verso gli Stati Uniti e, in particolare, New York dai primi anni del ventesimo secolo sino alla fine del mitico decennio degli anni Sessanta, alla ricerca di quello spirito libero, di quei modelli innovativi che prendevano le distanze dalla vecchia Europa, permettendo a molti di quegli artisti di ottenere un’attenzione e una presenza internazionali.

In mostra nell'esposizione che si articola tra il Museo del Novecento e Gallerie d’Italia di Piazza Scala, ben 150 opere realizzate da artisti italiani che hanno viaggiato, soggiornato, lavorato, esposto negli Stati Uniti e in particolare a New York, o anche solo immaginato il Nuovo Mondo. L'esposizione, a cura di Francesco Tedeschi, è promossa dal Comune di Milano, Cultura, Museo del Novecento e Intesa Sanpaolo – Gallerie d’Italia, in collaborazione con la casa editrice Electa. Lo stesso Tedeschi, il curatore di "New York New York. Arte Italiana – La riscoperta dell'America", ha scritto in una nota:

[La mostra si fonda] su una serie di fatti, incontri e occasioni che hanno dato all’arte italiana del Novecento l’opportunità di conseguire un’attenzione e una presenza internazionale utile a collocarla in posizione preminente nell’ambito della stessa idea di modernità.” Una centralità raggiunta “tramite una serie di legami di diverso genere con gli Stati Uniti d’America, e in particolare con l’ambiente e la città di New York, che diventa, non solo simbolicamente, il centro della cultura artistica del Novecento, a partire dagli anni dell’immediato secondo dopoguerra. Vengono però qui considerati anche episodi precedenti, che hanno contribuito a preparare il terreno per vicende che si sono chiaramente manifestate in seguito, anche per le diverse maturazioni delle situazioni storiche attraversate dai due paesi.

Negli spazi dell’Arengario i visitatori troveranno le opere di grandi maestri dell’arte come Afro, Paolo Baratella, Giorgio De Chirico, Fortunato Depero, Lucio Fontana, Emilio Isgrò, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella. Una sezione è dedicata al fotografo Ugo Mulas e al suo progetto “New York: arte e persone“, realizzato tra il 1964 e il 1967 negli studi degli artisti newyorkesi Barnett Newman, Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Andy Warhol e Tom Wesselmann.

A seguire, alle Gallerie d’Italia,  una narrazione sulle mostre organizzate negli Stati Uniti con protagonisti gli artisti italiani. A partire dalla mostra “XX Century Italian Art” del 1949 al Museum of Modern Art di New York, in mostra i capolavori di artisti quali Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà e Giorgio Morandi e per i due decenni successivi, fino alla fine dei tumultuosi anni Sessanta.

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