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Nel futuro di Stoccolma il grattacielo in legno più alto del mondo

Gli edifici in legno sono la sfida di oggi e il confronto con i materiali tradizionali è premiante, persino in tema di infiammabilità. L’ultima frontiera è lo sviluppo in altezza. Ma c’è da augurarsi una città di grattacieli di legno? La notizia certa è che il tetto dei nove piani è già stato superato. E adesso si saluta il legno come il materiale dell’edilizia del futuro.
A cura di Clara Salzano
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Invece di giungle di cemento, potrebbero le nostre città diventare foreste urbane di grattacieli in legno? Siamo in un momento unico nella storia dell'ingegneria architettonica e dell’edilizia in cui il bisogno di cambiamento del mondo richiede di mettere in discussione alcuni dei fondamenti del modo di costruire del secolo scorso e pone interrogativi su come andremo a costruire nel prossimo futuro. Lo scambio di cemento e acciaio con il legname è la visione di una serie di architetti eco-minded che stanno progettando grattacieli in tutto il mondo.

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Per il concorso di architettura della Hsb Stockholm, una delle più importanti imprese di costruzione del Paese scandinavo, tre squadre di architetti hanno prodotto proposte innovative per il nuovo quartier generale  della società in tre punti diversi del centro di Stoccolma. Tra i progetti presentati, il più affascinante è il disegno proposto da Berg | C.F.  Møller: un grattacielo di 34 piani in legno. Il team ha scelto di costruire verso l'alto, e ha progettato un edificio residenziale che sarà visibile per chilometri. Nel grattacielo progettato, i pilastri e le travi sono in legno massello. All'interno degli appartamenti, tutte le pareti, i soffitti e gli infissi sono in legno come sarà ben visibile dall'esterno attraverso grandi aperture vetrate.

La ragione principale per cui un edificio del genere non è stato ancora costruito è semplice: acciaio e cemento continuano ad avere il monopolio del mercato dell'edilizia. Tuttavia negli ultimi anni l'industria delle costruzioni è diventata più sensibile ai problemi ambientali. (Ola Jonsson dello studio CF Møller)

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Il grattacielo avrà una struttura di legno e un nucleo di calcestruzzo, e potrebbe divenire il futuro simbolo di Stoccolma, trasformando completamente lo skyline della città. Investire nell’edilizia in legno non è una novità per il popolo svedese, dove l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale dell’edilizia, sono da sempre in primo piano. Nel Wooden Skyscraper la sostenibilità sociale e ambientale è integrata:  ciascun appartamento godrà di risparmio energetico, una veranda con copertura in vetro farà da filtro tra l’interno in legno e i giardini esterni, mentre l'edificio stesso sarà alimentato da pannelli solari sul tetto. Giardini pensili ricopriranno i gradoni che formano la copertura del neo green building, aumentando l’efficienza termica dell’involucro; un sistema per il recupero dell’acqua piovana permetterà all’edificio di ridurre i consumi idrici, mentre una torre del vento lascerà uscire l’aria calda e viziata verso l’alto creando spazio per l’aria più fresca e pulita

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Rinnovabile, durevole ed esteticamente valido, il legno cerca di affermarsi come uno dei materiali di punta dell’architettura contemporanea, oggi più che mai alla ricerca di tecnologie e strutture che siano compatibili con l’ambiente. Il legno ha tutte le caratteristiche per affermarsi come materiale del futuro con una riciclabilità del cento per cento, una bassa dispersione termica e un’alta antisismicità. A lasciar perplessi diversi addetti ai lavori resta la sua alta infiammabilità ed il rischio di un rapido deperimento di un materiale comunque di origine organica. I progettisti della CF Møller e Dinell Johansson scongiurano ogni rischio di incendio: il 15% dell’intera massa di legno utilizzata per costruire questo edificio sarà infatti costituita di acqua e, se si dovesse verificare un incendio, la rapida evaporazione dell’acqua impedirebbe alle strutture di prendere fuoco velocemente.

Può sembrare contro-intuitivo, ma il funzionare bene in un incendio è qualcosa di insito in gran parte del legno, è per questo che in incendi boschivi gli alberi che sopravvivono sono quelli più grandi.  (CF Møller e Dinell Johansson)

Big Wood, Charters Michael, Chicago
Big Wood, Charters Michael, Chicago

Il Wooden Skyscraper non è poi il primo esempio di costruzioni in legno nel mondo. Attualmente uno dei più alti edifici moderni in legno è a Londra. Chiamato il Stadthaus, è un edificio residenziale di nove piani progettato dallo studio di architettura Waugh Thistleton. Anche i vani ascensore e le scale sono in legno. Il legno lamellare utilizzato sul Stadthaus è classificato come a tenuta d'aria, ed è uno degli edifici più efficienti di Londra. Come struttura prefabbricata ha anche preso meno tempo per la costruzione ed è risultata più economica di un edificio in acciaio e calcestruzzo convenzionale. L’architetto Charters Michael a Chicago, patria del grattacielo moderno, ha recentemente progettato ‘Big Wood,’ un prototipo di un grande grattacielo a base di legno. In Canada lo studio Michael Green Architecture costruirà Tall Wood, un grattacielo di 30 piani. Anche in Italia il legno dal 2008 è stato inserito tra i materiali approvati dalle Norme Tecniche per le Costruzioni, e l’architetto Dante Bernini realizzerà un social housing di 12 piani a Milano.  Sempre nel capoluogo lombardo, l’architetto Fabrizio Rossi Prodi prevede la costruzione del quartiere residenziale più sostenibile d’Europa: quattro edifici costruiti interamente in legno, nove piani, 124 alloggi e pannelli fotovoltaici integrati.

Tecnologia e architettura, due mondi dunque che interagiscono tra loro in modo sempre più complesso e affascinante nella caratterizzazione del nostro ambiente costruito. Si moltiplicano infatti le architetture che affidano immagine e significato ai nuovi materiali, o materiali vecchi impiegati ora in maniera originale, utilizzati per la loro costruzione. Con esse, infatti, emerge una nuova strategia di comunicazione del pensiero architettonico: materiali innovativi e nuove tecnologie corrispondono a inedite figurazioni e articolazioni più varie e complesse, a nuovi significati e narrazioni. Resta solo da attendere che siano realizzati.

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