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“Nati per leggere”: 20 anni fa nasceva il progetto che promuove la lettura per l’infanzia

La lettura non ha età: lo dimostra “Nati per leggere”, il progetto messo in piedi vent’anni fa da pediatri, bibliotecari e pedagogisti per promuovere l’abitudine a sfogliare un libro fin dai primissimi anni di vita. Anche da neonati si può essere appassionati lettori: con il supporto dei genitori, ovviamente, imparando che ogni singola storia è uno strumento fondamentale per crescere.
A cura di Federica D'Alfonso
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Il progetto "Nati per leggere" compie vent'anni.
Il progetto "Nati per leggere" compie vent'anni.

“Un adulto che legge una storia ad un bambino è un gesto d’amore”: è questa l’idea che ormai da vent'anni guida le attività e le ricerche di “Nati per leggere”, un programma nazionale di promozione della lettura nato nel 1999 dall'unione di enti ed associazioni attive nell'ambito pedagogico e psicologico. Oggi sono più di 800 i progetti attivi su tutto il territorio italiano, e oltre 2 mila i comuni che aderiscono alle numerose iniziative in programma durante l’anno. Perché leggere, fin dai primi mesi di vita, è fondamentale: ecco perché.

Che siano filastrocche, fiabe o storie quotidiane, oppure libri composti solo da immagini o addirittura solo da suoni: ogni parola, ogni pagina, può essere decisiva per un bambino. Per questo l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il CSB Centro per la Salute del Bambino Onlus vent'anni fa hanno unito le loro forze per far diventare questa idea una vera e propria missione: educare i più piccoli, e le loro famiglie, all’importanza della lettura. Numerose ricerche hanno infatti rilevato come i bambini in età prescolare (quindi prima dei 3 anni) che hanno sviluppato un’abitudine ad ascoltare storie, e a “maneggiare” libri, siano notevolmente avvantaggiati nelle successive tappe della formazione. E non solo: leggere, ad ogni età ma specialmente da bambini, stimola l’empatia, l’affettività, la memoria e, ovviamente, la fantasia.

Il logo del progetto "Nati per leggere".
Il logo del progetto "Nati per leggere".

Permettere che tutti i bambini, indistintamente, abbiano la possibilità di vivere questa esperienza è l’obiettivo primario di “Nati per leggere”, che oltre ad organizzare numerose attività ed eventi durante l’anno, guida passo dopo passo i genitori e le scuole nel processo di educazione alla lettura. Come? Selezionando i testi migliori, disponibili in un elenco sempre aggiornato, organizzando giornate di formazione per famiglie e operatori del settore, arrivando fin nelle scuole, negli ospedali e nelle biblioteche.

Quali libri scegliere? Non solo quelli in italiano

Alcune delle proposte di lettura suggerite dalla Guida di "Nati per leggere".
Alcune delle proposte di lettura suggerite dalla Guida di "Nati per leggere".

Nati per leggere mette a disposizione una bibliografia sempre aggiornata di titoli, selezionati fra i migliaia che ogni anno vengono pubblicati in Italia: il catalogo di proposte conta ben 11 sezioni, che vanno dalle fiabe ai libri illustrati, dalle storie in rima a quelle per ridere, e molto altro. Attraverso un Osservatorio Editoriale permanente, composto da pedagogisti ed bibliotecari, NpL pubblica ogni due anni un elenco aggiornatissimo di titoli da cui scegliere la storia giusta che farà crescere il proprio bambino.

Una sezione particolare è dedicata ai libri in lingua straniera, dallo spagnolo all'albanese, passando per l’arabo, l’inglese e il cinese. In un mondo sempre più multiculturale, un pezzo fondamentale dello sviluppo individuale e collettivo è costituito dalla conoscenza e la dimestichezza con altre lingue: il progetto “Mamma Lingua”, portato avanti ormai da anni, mira proprio a rendere la lingua straniera un ulteriore strumento in mano ai più piccoli per crescere e formarsi al meglio.

Oltre ad indicare una vastissima bibliografia in lingua originale, NpL ogni anno organizza eventi ed iniziative rivolti non solo ai genitori italiani, ma anche a quelli stranieri, per aiutarli a facilitare il processo di apprendimento sia della madrelingua che di quella italiana. La misson di NpL, in questo senso, è ben sintetizzata dalle parole della tedesca Jella Lepman:

Poco a poco facciamo in modo di mettere questo mondo sottosopra nuovamente nel verso giusto. Cominciando dai bambini. Mostreranno agli adulti la via da percorrere.

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