Napoli: per la prima volta in mostra le donne e la sensualità di Helmut Newton
Helmut Newton è stato uno dei fotografi più famosi e ricercati al mondo. Ha pubblicato su importantissime riviste come Vogue e Vanity Fair per decenni, rivoluzionando il concetto stesso di fotografia di moda. La mostra “Helmut Newton. Fotografie” in corso al Palazzo delle Arti di Napoli rende omaggio alla sua arte, con un progetto espositivo che regala al pubblico per la prima volta la sua intera produzione fotografica e che intende raccontare, attraverso di essa, il pensiero e l'arte celati dietro gli scatti delle riviste che lo hanno reso celebre.
Raccontare Helmut Newton
Quella al PAN è molto più di una mostra: è un vero e proprio racconto in immagini dell'arte e della realtà che attraverso di esse Helmut Newton ha cercato di comunicare in oltre sessant'anni di carriera. Il progetto espositivo, aperto fino al prossimo 18 giugno, conta oltre duecento immagini tratte dai primi tre libri che il fotografo pubblicò fra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta: “White Women”, “Sleepless Nights” e “Big Nudes”.
Tre le sezioni tematiche ispirate a questi titoli, che attraverso una selezione operata personalmente da June Newton, moglie del fotografo e presidentessa della Helmut Newton Foundation, intendono raccontare in modo compiuto e coerente il pensiero, l'arte e la realtà celata dietro gli scatti pubblicati sulle più grandi rivista di moda del mondo. L'esposizione ha già fatto il giro d'Italia, da Venezia a Roma, e sarà anche accompagnata da una pubblicazione edita da Marsilio.
Dietro la fotografia di Newton c'è molto di più: c'è la moda, certo, ma c'è anche una figura femminile che inizia prepotentemente ad affermarsi nella società contemporanea. E c'è il racconto di queste donne, che Helmut Newton sveste dagli abiti griffati e riveste con la sensualità e il simbolismo proprio della sua fotografia. La mostra al PAN di Napoli, curata da Matthias Harder e Denis Curti, intende raccontare tutto questo.
Le donne, al di là la moda
Le fotografie di Helmut Newton sono state pubblicate sui più grandi magazine di moda del mondo come Vogue, Vanity Fair e Marie Claire. I suoi scatti eleganti, essenziali, talvolta audaci, divengono noti in tutto il mondo fin dalla pubblicazione del suo primo volume monografico nel 1976, “White Women”.
“Nelle mie foto non c'è emozione. È tutto volutamente freddo”, diceva Newton. Ma è proprio il freddo, il distacco ovattato eppure estremamente sensuale che fuoriesce da ogni immagine, che ha reso possibile il distacco che il suo lavoro intende suggerire: quello epocale fra donna “rappresentata” e donna viva, attuale, protagonista del proprio tempo. Le immagini di Newton ruotano tutte attorno alla donna: agli abiti, certo, ma soprattutto ai corpi e ai gesti nascosti dietro gli abiti.
Helmut Newton pubblica “White Women” nel 1976, rivoluzionando per altro il concetto stesso di “fotografia di moda”: vincitore del Kodak Photo Book Award, il volume raccoglie ottanta immagini innovative, provocanti, che per la prima volta fanno entrare l'arte fotografica nella moda in un modo del tutto inusuale, ovvero attraverso la sensualità.
La sensualità trasmessa da Newton è emblema di uno sguardo molto personale, intimo, su un modo che lentamente sta cambiando: sarà uno dei primi a fotografare le sue modelle in pose sensuali e provocanti, ma in modo mai volgare. Anzi, le sue fotografie sono divenute esempio di eleganza e raffinatezza in tutto il mondo, grazie soprattutto alle due pubblicazioni successive: “Sleepless Night” e “Big Nudes”, rispettivamente del 1978 e del 1981. Pochi anni intercorrono fra i due volumi, ma lo sguardo di Newton si fa straordinariamente più maturo, esperto nel catturare non solo la donna in primo piano, ma anche la storia e la contemporaneità celate dietro di esse.