Napoli, i migranti di Porta Capuana diventano sculture in cartapesta dell’artista cinese Liu Jianhua
Corpi che sono storie, che sono viaggi, che sono vite. Migranti. Uomini e donne che hanno solcato terre e mari e attraversato confini per ricominciare tutto in un altrove che non era casa, non più e non ancora. A queste figure e a questa umanità, Liu Jianhua – uno degli artisti cinesi più rappresentativi della scena contemporanea – rende omaggio con "Monumenti", l’opera site specific, curata da Demetrio Paparoni e realizzata per la Fondazione Made in Cloister di Napoli, che sarà aperta al pubblico da sabato 8 dicembre alle ore 10 e fino al 21 marzo presso il chiostro di Santa Caterina a Formiello, sede della Fondazione, dove resterà esposta per tre mesi.
"Monumenti" è il frutto di un incontro e di una relazione – proprio come accade alle comunità in conseguenza delle migrazioni – tra l’artista e il quartiere popolare e multietnico di Porta Capuana, dove, nel corso di un soggiorno a gennaio 2018, Liu Jianhua è entrato in contatto con i migranti che da anni abitano e ibridano culturalmente il territorio, e con gli artigiani locali della ceramica e della cartapesta.
Da qui una mostra che è in sé una contaminazione, proprio come il tema che le imprime il segno: corpi vivi e corpi in cartapesta, video e performance, temi sociali e privati, cultura orientale e locale si intrecciano generando un’invasione di vite e memorie che attraversa l’intero spazio espositivo.
Al centro del chiostro una scultura in cartapesta raffigurante una madre e sua figlia. Intorno altre 23 sculture che riproducono i migranti incontrati dall’artista a Porta Capuana e realizzate a grandezza naturale dall’artigiano Carlo Nappi, esperto della tradizionale lavorazione della cartapesta che accomuna il territorio campano alla Cina.