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Napoli fra magia e realismo: gli scatti di un’artista messicana in mostra al PAN

Ahtziri Lagarde è l’unica fotografa non italiana ad aver vinto il concorso “Napoli Oggi”: i suoi scatti sono ora esposti al PAN, e raccontano la città in un modo molto particolare, a metà strada fra realismo e magia.
A cura di Federica D'Alfonso
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"A tobacconist in centro antico", dalla serie fotografica "City Limitless", Ahtziri Lagarde.Una città senza limiti, un “caos magico” che riempie l’aria e permea la storia di una città che sembra essere dipinta su una tela, con il Mar Tirreno e il Vesuvio come sfondo: è così che Ahtziri Lagarde ha scelto di raccontare Napoli, attraverso le sue fotografie. Ahtziri è una delle dieci vincitrici del concorso fotografico “Napoli Oggi” indetto dalla Fondazione Valenzi i cui lavori da oggi, mercoledì 18 aprile, saranno esposti presso le sale del Palazzo delle Arti di Napoli nell’ambito della mostra “La Napoli di Maurizio”.

Insieme agli scatti di grandi artisti come Antonio Biasucci, Gianni Fiorito e Mimmo Jodice esposti al PAN fino al 13 maggio 2018 c’è anche lei, unica non italiana ad essere inclusa nella rassegna fotografica interamente dedicata alla città di Napoli e alla sua storia, ai suoi colori e alla sua gente. Uno sguardo unico sulla città, iperrealistico e allo stesso tempo intriso di quella magia proveniente dalla sua terra d’origine che rendono le sue fotografie così vicine all’anima nascosta della città.

Dal Messico a Napoli: la fotografia come “urban art”

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Ahtziri Lagarde è nata Città del Messico, dove si laurea in arti visive presso l’Academia de Bellas Artes, ma le sue origini francesi la portano a viaggiare in Europa fino ad arrivare in Italia, dove risiede dal 2007. Con Napoli, in particolare, Ahtziri ha un legame molto particolare: affettivo, in quanto è sposata con un napoletano, e artistico, che l’ha portata ad essere scelta dalla Herschel Supply per rappresentare la città nell'archivio fotografico “City Limitless”.

La sua Napoli non ha limiti: le immagini traducono quel connubio fra paesaggio naturale, contesto urbano e abitanti che rendono la città così particolare ai suoi occhi. Immagini vivide che Ahtziri definisce “urban artistic”, proprio per questa loro caratteristica di restituire l’intreccio profondo fra realismo urbano e arte fotografica.

Parole ed immagini: la fotografia si racconta

Raccontare storie è il suo mantra, da sempre, e non solo attraverso le immagini. Ahtziri è divenuta famosa in America Latina per i suoi articoli che oggi compongono il suo primo romanzo autobiografico dal titolo “Las Cenizas de Icaro”, e il legame fra parole e fotografie è stato cruciale per il suo sviluppo artistico come lei stessa ammette: “La fotografia è stata cruciale per illustrare le mie parole e le parole sono state il miglior strumento per raccontare le mie immagini, perché se un’immagine può valere quanto mille parole, mille parole possono ritrarre un’intera immagine”.

Ahtziri ha anche collaborato con la rivista VICE raccontando il suo difficile passato messicano, e recentemente le sue fotografie sono state esposte durante la Biennale MArteLive di Roma: ma al momento la sua più grande passione resta Napoli. “Fin dal primo giorno che sono uscita a fotografare Napoli, si è sviluppato un entusiasmo contagioso tra me e la città che più di altre rappresenta quello che io definisco un caos magico. Quando ho deciso di trasferirmi, la mia più grande paura è stata la mancanza della vasta cultura a cui ero abituata in Messico", dice Ahtziri. "Ma la gente calda, i colori, il cibo e gli stupendi paesaggi di Napoli non hanno permesso che ciò accadesse. È impossibile rimanere indifferenti di fronte a una città con una personalità così forte”.

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