Napoli e Dolomiti al top: la strana coppia che traina il turismo italiano nel 2017
L'anno dei record ha effettuato il giro di boa dell'estate ai massimi livelli di sempre, probabilmente per questa ragione Dario Franceschini fa difficoltà a contenere l'entusiasmo:
Il turismo in Italia è in forte crescita con i primi segnali positivi per quanto riguarda le politiche di destagionalizzazione e un significativo aumento degli arrivi dall’estero. Bene anche il turismo sostenibile, con un primo successo dell’Anno dei Borghi dopo quello dell’Anno dei Cammini. Il 2017 si appresta così a rivelarsi un anno record per uno dei settori strategici dell’economia nazionale, che è doveroso accompagnare e sostenere nella sua crescita.
In effetti, al di là delle ragioni contingenti storiche e dell'allerta terrorismo diffusa in tutta Europa che hanno "dirottato" moltissimi turisti sul nostro territorio non per la qualità dei servizi né per politiche di incentivazione particolarmente significative, il titolare del MiBact non ha tutti i torti. I numeri parlano chiaro: le presenze sulle spiagge italiane crescono del 16%, bene alberghi e strutture extralberghiere con +2% di arrivi e presenze. In crescita del 3,2% il turismo interno. Ottima estate per i borghi e per i musei italiani che segnano un +12,5% di visitatori.
Si conferma, dunque, la tendenza di tutto il 2017 che punta a chiudersi con nuovi record. Per quanto riguarda l'estate, intanto, i dati ufficiali e quelli delle principali associazioni di categoria raccolti dalla Direzione Generale Turismo del MiBACT e da ENIT confermano e consolidano la tendenza positiva registrata nei primi mesi dell’anno e fanno presagire un ottimo 2017 per il settore.
Boom musei
Larga parte del merito va alla crescita dei musei. Ottima l’estate per i musei italiani, con un tasso di crescita pari al doppio di quello registrato nel corso dell’anno grazie alle performance delle regioni più turistiche.
Mare al top
Tra giugno, luglio e agosto gli stabilimenti balneari hanno registrato 90 milioni di presenze, con una crescita del 16% rispetto ai 75,6 milioni del 2016, con il primato all’Emila Romagna (+25%) seguita da Puglia (+23%) e Sicilia (+22%).
Cresce la ricettività
Tra giugno e settembre le strutture ricettive alberghiere e extra alberghiere hanno registrato 48,3 milioni di arrivi e 208,7 milioni di presenze, con un +2% rispetto al 2016: nei mesi estivi sono 34 milioni gli italiani in movimento, +3,2% rispetto al 2016 (fonte: dati Federalberghi e Federturismo). Oltre al mare, andamento positivo in estate per la montagna, le città d’arte e per il turismo rurale.
Cresce turismo on line: Napoli e Dolomiti le più ricercate
Nel 2017 crescono del 19,3% i viaggiatori on line che hanno scelto l’Italia come meta turistica, mentre si è rilevata una notevole crescita delle prenotazioni dei viaggi organizzati verso l’Italia per il periodo estivo, dove ben il 77,6% degli operatori osservano un incremento. Le tre città più ricercate sono Napoli(+25%), Firenze (+10%) e Milano (+8%). Tra le località di maggiore interesse invece vi sono le Dolomiti (+20%), le Cinque Terre (+17%) e il Lago di Garda (+12%).
Viva la destagionalizzazione
Le previsioni positive per settembre fanno inoltre intravedere una prima parziale destagionalizzazione della domanda turistica: sono più di 9 milioni gli italiani che effettueranno almeno un giorno di vacanza nel corso del mese di settembre, dato in crescita del 7,2% rispetto al 2016.
Anno dei Borghi e turismo sostenibile
Nell’Anno dei Borghi istituito dal MiBACT per il 2017 si registra un +74% di presenze nelle aree rurali (fonte Airbnb), crescita sostenuta dall’aumento di forme di turismo sostenibile come la frequentazione dei cammini.