Musei, Napoli fa il pieno di turisti: boom di presenze a Capodimonte e al Mann
Quasi 9mila presenze al Museo di Capodimonte in 4 giorni, quasi 20mila in occasione del primo Festival del Mann, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In generale, grande successo di pubblico nel lungo ponte della Liberazione nei siti culturali campani, statali e no, complice l'aumento dei flussi turistici di cui è protagonista da qualche tempo la città di Napoli. In particolare, negli ultimi tempi, grazie alla mostra "Picasso e Napoli: Parade", che in meno di venti giorni ha già raggiunto le 25mila presenze, è il Museo con l'annesso Real Bosco di Capodimonte a far parlare di sé. Anche se con la collezione di cui è custode, di un valore artistico incommensurabile, oltre alla incredibile scenografia in cui è collocata, pare abbastanza assurdo dover parlare di riscoperta.
Da sabato 22 a martedì 25 aprile, infatti, sono stati 8.476 i visitatori del museo e della mostra. Per tutto il lungo weekend, nei cortili del Museo si sono esibiti musicisti, cantanti, ballerini di danze popolari, fantasisti e burattinai selezionati per la rassegna Napoli Street Parade. Ma non è tutto.
Proprio ai sentimenti che il pittore spagnolo provò durante il suo soggiorno napoletano, sono ispirati il ciclo di incontri "La musica racconta Picasso", a cura del Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella, che ha registrato sold-out nel primo appuntamento di lunedì 24 aprile con l'orchestra diretta dal Maestro Francesco Vizioli e con Alessandro Schiano Lo Moriello al pianoforte, che ha interpretato la Pulcinella Suite di I. Strawinskj e la Scarlattiana di A. Casella.
Più sotto silenzio ma altrettanto importante, nel ponte del 25 aprile i Servizi educativi del museo hanno offerto un percorso guidato, "Un Monuments Man per Capodimonte" sull'avvincente recupero ad opera dello studioso Rodolfo Siviero dei capolavori napoletani oggetto dell’espropriazione messa in atto dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
