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La mostra fotografica ‘Icons’ di Steve McCurry al palazzo ‘Gil’ di Campobasso

Dal 26 gennaio al 28 aprile 2019 in esposizione al palazzo Gil di Campobasso, in Molise, la mostra “Icons” del celebre fotografo statunitense della Magnum SteveMcCurry. Cento scatti diventati leggendari, un grande viaggio nell’umanità intrapreso quasi 40 anni fa con tutte le immagini più amate, di cui vengono svelate storie e particolari in un catalogo a corredo esclusivo della mostra. Il presidente della Regione Molise, Donato Toma: “Mostra-evento che porta il mondo nel Molise ma che serve anche per farci conoscere oltre i nostri confini regionali e nazionali”.
A cura di Redazione Cultura
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Una foto di Steve McCurry scattata nel Rajasthan, India, anno 1996
Una foto di Steve McCurry scattata nel Rajasthan, India, anno 1996

Guardando un film bello e poetico di Ben Stiller, "I sogni segreti di Walter Mitty", molti spettatori si sono chiesti se esistesse davvero un fotografo carismatico, un po' pazzo, solitario e capace del giro del mondo a bordo di qualsiasi mezzo, pur di ‘catturare' l'attimo, come quello magistralmente interpretato da Sean Penn. La risposta a questa domanda è una: Steve McCurry. Americano di Philadelphia, leggenda vivente della Magnum Photos, è autore di migliaia di scatti che attraversano il globo fra la terra, i mari, i deserti, l'aria, tra i confini e le guerre, i personaggi importanti e quelli sconosciuti. Autore della celebre ‘ragazza afghana' foto-simbolo del National Geographic, McCurry ha selezionato cento immagini di grande impatto emotivo che hanno girato il mondo e che il mondo riconosce; il talento e la profondità in ogni particolare, la poesia e la guerra insieme, gli sguardi di disperazione, le lacrime, i sorrisi dei bambini. La mostra si chiama "Icons" ed è in esposizione a Campobasso, al Palazzo Gil, dal 26 gennaio al 28 aprile 2019.

Concepita da Steve McCurry e dalla curatrice Biba Giachetti come un concentrato di tutto il suo percorso di fotografo e umanista, nata per volontà di un principe contemporaneo, Alberto di Monaco, la rassegna è stata ospite di manieri e fortezze in Italia ed all'estero, fino a conquistare il Molise e rendere il capoluogo di una delle regioni più piccole d'Italia il centro del mondo. In "Icons" c'è il viaggio che McCurry ha intrapreso quasi 40 anni fa e include tutte le immagini da lui più amate, di cui vengono svelate storie e particolari in un catalogo a corredo esclusivo della mostra. Tra i volti esposti c'è ovviamente anche SharbatGula, la bambina afgana. È la più nota delle fotografie, generazioni di persone continuano ad esserne stregati, lo stesso National Geographic ha girato un film sulla storia di McCurry e della ragazza, come supremo tributo ad un'immagine di una profondità calamitica. "Ho capito subito – narra McCurry – che era un ritratto impor- tante per la profondità del suo sguardo, che raccontava tutta la tristezza della condizione del popolo afgano costretto a vivere nelle tende di questi campi profughi. Non ho impiegato più di una manciata di secondi a fotografarla: lei guardava il mio obiettivo in modo curioso, era la prima volta che era fotografata, la prima volta che vedeva una macchina fotografica. E dopo uno o due minuti è scappata via. Sparita! Ed è così che ho scattato probabilmente la più importante fotografia della mia vita".

La celebre foto-simbolo del 'ragazza afghana' di McCurry
La celebre foto-simbolo del ‘ragazza afghana' di McCurry

"L'investimento in Cultura, se è su personaggi che sono riconosciuti icone internazionali, porta grandi benefici". A parlare è il presidente della Regione Molise, Donato Toma, soddisfatto di poter ospitare l'evento al Gil di Campobasso "Questa è una mostra nel Molise, per il Molise – le parole del governatore – ma anche per farci conoscere oltre i nostri confini regionali e nazionali. E' il frutto di un lavoro di gruppo fatto insieme all'assessore alla Cultura e Turismo, Vincenzo Cotugno, ad Antonella Presutti, presidente della Fondazione ‘Molise Cultura' e all'intero staff che sta collaborando".

Uno scatto di McCurry del 1993, baby guerrigliero a Kabul, Afghanistan
Uno scatto di McCurry del 1993, baby guerrigliero a Kabul, Afghanistan

Gli eventi del Poietika 2019  a Campobasso

Oltre a Steve Mc Curry, sarà ospitata una personale di Tony Vaccaro e, nell’edizione Poietika 2019, risulteranno in cartellone Letizia Battaglia e Pino Bertelli, nomi di enorme rilievo del panorama internazionale. Previsti laboratori fotografici con il coinvolgimento delle associazioni del territorio sulle tecniche e sulla storia della fotografia, rivolti a fasce di età estremamente ampie (dalle scuole elementari agli adulti); convegni tematici legati ai singoli segmenti dell’arte fotografica (foto di guerra; foto artistiche; foto storiche connesse alla tradizione etnoantropologica); work shop e proiezioni di films dedicati al mondo della fotografia. E ancora: un progetto di studio e recupero degli archivi fotografici regionali più significativi (Trombetta in collaborazione con Alinari di Firenze; Lefra, Pilone) e infine mostre parallele alla principale che raccontino la storia, il sistema di vita e le tradizioni del Molise.

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