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Morto Wojciech Karpiński, addio a 77 anni allo scrittore polacco che aderì a Solidarność

Lutto nel mondo della cultura: addio a 77 anni a Wojciech Karpiński, intellettuale polacco dissidente che nel 1981 si trasferì a Parigi, dove è morto ieri in seguito a un malore improvviso. Esponente della cultura polacca cosmopolita e democratica, aveva aderito al sindacato Solidarność, di cui quest’anno si celebrano i quarant’anni dalla nascita.
A cura di Redazione Cultura
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Wojciech Karpiński, scrittore, saggista, storico dell'arte e critico letterario polacco, è morto improvvisamente ieri 18 agosto a Parigi all'età di 77 anni. Esponente cosmopolita e democratico della cultura polacca, aderente a Solidarność, l'organizzazione sindacale fondata nel 1980 nella capitale polacca, di cui quest'anno si celebra il quarantennale. Karpiński era nato a Varsavia l'11 maggio del 1943. A riportare la notizia dell'improvvisa morte, su Facebook, l'Istituto letterario Kultura in Polonia. Paese nel quale non viveva più dal dicembre del 1981, quando ci fu il colpo di stato guidato dal generale Jaruzelski, motivo che lo convinse a trasferirsi definitivamente in Francia, dove ha vissuto fino a ieri. Voce libera e coltissima, Wojciech Karpiński si era laureato, nel 1966, in lingue e letterature romanze con uno studio su François de La Rochefoucauld. Già nel 1960 era entrato a far parte dell'opposizione democratica polacca, collaboorando, con vari pseudonimi, al mensile dell'emigrazione "Kultura", pubblicato a Parigi.

Conseguì il dottorato nel 1970 e, nello stesso anno, venne espulso dall'Università perché suo fratello era stato condannato nel processo contro i cosiddetti "Scalatori dei Tatra", accusati di contrabbando di libri proibiti attraverso i Monti Tatra. Nei primi anni Settanta lavorò per l' Accademia polacca delle scienze, successivamente collaborò con la sezione polacca di Radio Free Europe. Nel 1979, insieme al sociologo Marcin Król fondò la rivista indipendente "Res Publica". Nel 1980 aderì al sindacato Solidarność. Poi l'esilio in Francia, senza mai smettere di guardare al suo Paese con sguardo critico e al blocco comunista di cui faceva parte.

Nel 1982 fondò, assieme a Barbara Toruńczyk, Adam Zagajewski, Josif Brodskij, Tomas Venclova e altri intellettuali dell'emigrazione centroeropea, il trimestrale "Zeszyty Literackie" (Quaderni Letterari) del quale è stato uno dei principlai autori. Tra il 1982 e il 2008 ha lavorato come ricercatore del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi. Aveva insegnato presso l' Università del Texas a Austin e alla New York University.

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