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È morto lo scrittore Tom Sharpe: ironia tagliente contro il perbenismo

L’autore inglese è deceduto in Spagna. La sua penna ha colpito establishment e perbenismo.
A cura di Redazione
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È morto a 85 anni nella sua casa in Spagna lo scrittore inglese Tom Sharpe. L'uomo, da tempo residente nel nord-est della penisola iberica a Llafranc, nella Girona è deceduto per una complicazione del diabete di cui soffriva da tempo. Autore di romanzi umoristici, spesso accostato ad autori satirici come Evelyn Waugh, Sharpe ha studiato all'Università di Cambridge, si è laureato in antropologia e poi ha vissuto a lungo in Sudafrica, facendo l'insegnante e l'assistente sociale a stretto contatto con la popolazione di colore. Da lì è stato espulso negli anni Sessanta, accusato di attività anti-governative contro l'apartheid.

Una volta tornato a Cambridge, dove ha insegnato storia fino agli anni Settanta, ha iniziato poi la sua produzione letteraria, scrivendo romanzi caustici e taglienti contro establishment e perbenismo. Tra i titoli principali, la trilogia di Eva: "Eva, una bambola e il professore", "Eva colpisce ancora" e "Eva l'alternativa". Molti titoli sono stati tradotti in italiano da Longanesi. Un romanzo dal titolo in italiano "Accidenti!" (1974), satira sugli universitari di Cambridge, è stato alla base di un serial televisivo.

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