Morto Quincy Jones, da Stevie Wonder e Barack Obama fino a Tony Renis: il ricordo del mondo della musica
L'addio a Quincy Jones, leggendario produttore musicale, è diventato in poche ore un plebiscito da parte del mondo della musica statunitense, ma non solo. Tra i tanti messaggi arrivati, soprattutto con post e foto di repertorio su Instagram, alcune delle leggende della musica del 20° secolo, tra cui Elton John e Lionel Richie. L'autore britannico ha voluto descrivere in maniera sintetica, in un post su Instagram, l'importanza avuta da Jones nella storia della musica: "Nessuno ha avuto una carriera, così incredibile, come Quincy Jones. Ha suonato con i migliori e li ha anche prodotti. Gli ho voluto tanto bene. (La foto) qui all'Elton John Aids Foundation per la visione degli Oscar. Ha sempre supportato la causa di questa raccolta fondi". Tra i messaggi compare anche Lionel Richie, che con Jones aveva collaborato nella produzione di We Are The World, il brano pubblicato nel 1985 che ha raccolto oltre 100 milioni di dollari interamente devoluti alla popolazione etiope. Il cantante di Endless Love ha pubblicato una foto sul suo profilo in compagnia di Jones, scrivendo: "Wow, Q, che grande viaggio. Ti saluto con amore".
Il messaggio d'amore degli "allievi" Will Smith e Oprah Winfrey
C'è anche chi, durante la sua carriera, ha visto Jones incredibilmente influenzare il suo percorso. Uno di questi è Will Smith: l'attore è stato il protagonista della serie tv The Fresh Prince of Bel-Air, ideata e prodotta da Jones. Sul suo profilo Instagram ha scritto: "Quincy Jones è la definizione di mentore, padre e amico. Mi ha indicato le parti migliori di me stesso. Mi ha difeso. Mi ha nutrito. Mi ha incoraggiato. Mi ha ispirato. Mi ha controllato quando ne aveva bisogno. Mi ha lasciato usare le sue ali finché le mie non sono state abbastanza forti da volare". Ad accompagnarlo c'è la regina della televisione statunitense Oprah Winfrey, anche lei messa in risalto in uno dei suoi primi ruoli, proprio da Jones: "Mi ha scoperto per il film Il Colore Vila nel 1985 e la mia vita è cambiata in meglio dopo averlo conosciuto. Non aveva mai incontrato qualcuno con un cuore così pieno di amore."
Il saluto di Stevie Wonder e Barack Obama
Mentore sembra l'appellativo preferito dalle star di Hollywood, ma c'è anche chi ha vissuto sin dai suoi primi anni musicali, come Stevie Wonder. In un tributo a Rolling Stone, Wonder aveva detto: "Quando guardo la vita ogni giorno e penso a quanto possano essere ignoranti e irresponsabili le persone che non capiscono, sono motivato a continuare a parlare della vita, cantarne e scriverne, perché è quello che ha fatto Quincy. Ha stretto amicizia con persone che avevano grande talento ed è stato in grado di tirar fuori il meglio da loro. Quincy dovrebbe essere ricordato come uno dei più grandi doni di Dio al mondo". Ci sono anche due presidenti degli Stati Uniti D'America a salutarlo, John Biden che lo descrive come "genio musicale che ha trasformato l'anima dell'America", mentre Barack Obama si è espresso così: "Per decadi, Quincy Jones è stata la musica. Dal comporre Thriller a produrre il film Il Colore Viola, passando dai lavori di Frank Sinatra e Ray Charles, è sembrato che ogni grande brano e film avesse il nome di Quincy all'interno. Ha aperto la strada a generazione di dirigenti neri per lasciare il loro segno nell'industria dell'intrattenimento".
Gli eredi di Michael Jackson: "Hanno prodotto l'album più venduto di tutti i tempi"
Anche gli eredi di Michael Jackson, con cui Jones ha costruito uno dei duo più memorabili nella storia della musica, hanno lasciato un messaggio attraverso il The Hollywood Reporter: "È con grande tristezza che piangiamo la perdita e celebriamo la vita e il talento del grande Quincy Jones. Michael Jackson aveva una grande ammirazione per lo spirito e la visione di Quincy. Insieme hanno prodotto i tre album di grande successo mondiale di Michael, capolavori intramontabili della musica contemporanea: Off the Wall, Bad e Thriller, il fenomeno culturale e mediatico di massa che rimane l'album più venduto di tutti i tempi. Un'altra collaborazione, ‘We Are the World', scritta da Michael e Lionel Richie e prodotta da Quincy, è diventata uno dei singoli più venduti di sempre e ha raccolto fondi per la carestia in Etiopia del 1983-1985". È arrivato un saluto anche dall'Italia, esattamente da Tony Renis. I due nel 1964 collaborarono in un 45 giri del cantante italiano per bambini, Cara Fatina/Lettera a Pinocchio, in cui Jones curò arrangiamenti, direzione d'orchestra e produzione.
Il racconto di Tony Renis e l'amicizia con Quincy Jones
L'uomo, in un'intervista ad Adkronos, ha rivelato la profonda amicizia con il produttore statunitense, scomparso all'età di 91 anni: "Ci conoscemmo nel 1963 in Olanda, al Grand Gala du Disque, dove lui rappresentava gli Usa e io l'Italia, visto che avevo appena vinto Sanremo con ‘Uno per tutte'. Mi disse: ‘Perché non mi vieni a trovare a Los Angeles?' Non me lo feci ripetere due volte e volai in California dove lui mi ospitò per mesi". Poi la collaborazione e la curiosità del jazz italiano nei confronti di Jones: "Quando si sparse la voce della sua presenza, tutto il jazz italiano si radunò intorno allo studio per conoscerlo. E rimasero stupiti che fosse lì per incidere due brani per bambini. Ma lui era così, un uomo di enorme generosità". Nell'intervista rivela anche il nomignolo utilizzato da Renis e Jones: "La morte di Quincy Jones mi strazia il cuore. Per me era un fratello, mi diceva sempre: ‘We are brothers from different mothers' (‘Siamo fratelli di madri diverse'). E mi chiamava ‘fico', perché quando ci conoscemmo io lo definivo sempre così, lui mi chiese il significato della parola fico e da allora mi soprannominò così".