Morto Piero Manni, addio all’editore che aveva fatto di libri e politica la sua missione
Addio a Piero Manni. È morto oggi all'età di 76 anni, l'editore dell'omonima casa editrice salentina, in provincia di Lecce, la Manni Editori. Piero Manni, editore di lungo corso ed ex consigliere regionale di Rifondazione comunista, oggi presidente emerito dell'Anpi Salento, era un uomo che aveva fatto delle sue due passioni, i libri e la politica, un progetto di vita confluito poi nella casa editrice omonima, che aveva contribuito a fondare. Piero Manni, infatti, è stato un editore di lungo corso, insieme ad Agnese Manni, direttrice editoriale della storica casa editrice, punto di riferimento per tutto il Sud Italia e non solo. Di recente era stato ricoverato in ospedale, dopodiché aveva anche ringraziato i medici con un annuncio a mezzo stampa.
Piero Manni è deceduto proprio il giorno dopo il suo compleanno. Per l'occasione, aveva postato su Facebook una sua fotografia assieme ad Arafat durante una storica visita. Coerente fino all'ultimo a quella visione che lo aveva portato a fare della sua passione politica un lavoro, e dell'editoria una missione, condivisa dall'intera famiglia Manni.
Nato a Soleto, ha insegnato nella scuola media e per vent’anni nelle carceri, ha pubblicato nel 2000 il libro di racconti Salento Salento, nel 2004 un saggio in Salento d’autore. Guida ai piaceri intellettuali del territorio e nel 2012, con Sonda, Salentini. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù.
"Il vuoto che lasci è tremendo, ma ci hai insegnato così tanto, e sei in ogni nostro libro – quelli fatti, quelli immaginati e mai realizzati, quelli che hai scritto e tradotto e curato, e in quelli che hai inventato negli ultimi giorni e su cui hai scocciato fino all’ultimo perché ci lavorassimo! – che ti ritroveremo per sempre dappertutto". Così in un post la casa editrice Manni Editori nell'annunciare la morte del suo cofondatore.