Morto Nick Becattini a 62 anni, soffriva di Sla: era uno dei maggiori rappresentanti del blues in Italia
Era considerato uno dei chitarristi più grandi del mondo, uno dei maggiori rappresentanti del blues in Italia. Nick Becattini, originario di Pistoia, da anni soffriva di Sla. Il suo è uno stile che mette le radici nel blues di Chicago, dove il chitarrista aveva vissuto e studiato, ma influenzato anche da rock, soul e funk.
Formazione e carriera
Grande chitarrista ma anche cantante, ha iniziato gli studi frequentando poi i seminari del Siena Jazz con Tomaso Lama, la sua formazione è poi proseguita a Chicago. Nel 1986 entra nella Model T. Boogie band di Giancarlo Crea che l’anno successivo verrà selezionata per il Chicago Blues Festival, permettendogli di esibirsi al fianco di artisti come Albert King, Johnny Copeland e Phil Guy. Negli anni si era esibito in alcuni dei più grandi festival di musica blues del mondo, oltre Chicago, ha suonato anche al Festival di Ann Arbor, Detroit a New York e Parigi, ottenendo un successo tale da suonare in numerose tournée tra Stati Uniti ed Europa.
La malattia di Nick Becattini
Dal 2018 soffriva di Sla, una malattia che negli anni lo aveva debilitato sempre di più, obbligandolo, nel 2023, ad abbandonare i palchi perché gli era diventato impossibile pizzicare le corde della sua amata chitarra. “Sono cresciuto in una famiglia molto credente. La malattia ha reso la mia fede più profonda ed efficace”, raccontava il chitarrista interpellato sulla sua salute.
La malattia l'aveva spinto però a scrivere i suoi due libri. Il primo, Catartico Blues, è un’autobiografia che accompagna l’uscita del docufilm “I got the blues – In viaggio con Nick Becattini” di Simona Morelli, un documentario che raccoglie interviste di colleghi musicisti e spezzoni dei suoi concerti. Il secondo libro è invece Dialoghi con Giulio, che racconta l’incontro di due malati, uno credente e l’altro no.
L'ultima apparizione pubblica al Pistoia Blues
Nel 2022 aveva pubblicato la sua ultima produzione “Crazy Legs”, una raccolta di composizioni pubblicate con lungimiranza riprendendo tutto quello che aveva scritto e mai pubblicato fino a quell’anno, dal blues, al fusion, alle ballad, prima che gli diventasse impossibile suonarle per l’ultima volta. I suoi primi e ultimi passi musicali li ha mossi nella sua terra d’origine, Pistoia, in particolare al Pistoia Blues.
Proprio in occasione dell’ultima edizione, lo scorso luglio, Becattini aveva fatto la sua ultima apparizione pubblica, prendendosi un ultimo grande applauso dal mondo del blues sulle note di Sweet Home Pistoia, brano inedito composto proprio per il festival.