Morto Nekrosius, il maestro lituano che con il suo teatro conquistò l’Italia
Eimuntas Nekrosius, uno dei più importanti registi del teatro mondiale, è morto all'età di 65 anni a Vilnius, in Lituania. Molti i suoi lavori teatrali che hanno fatto il giro del mondo, tra i suoi più noti c'è la trilogia shakespeariana con Macbeth, Otello e un Amleto visionario e barbarico. Questo lavoro, ormai pilastro del teatro contemporaneo, è considerato da antologia grazie a un profondo lavoro espressivo che il regista ha realizzato con gli attori. Eimuntas Nekrosius lascia la moglie, la scenografa Nadezda Gultiajeva con cui era sposato, e due figli. Non sono ancora note le cause della morte, anche se la giovane età lascia supporre una possibile malattia che lo affliggeva da tempo.
Nekrosius ha molto lavorato anche in Italia dove dalla fine degli anni Novanta il suo teatro è stato apprezzato e premiato (nel '96 ha ricevuto il premio Ubu per il miglior spettacolo straniero). Tra i suoi successi in Russia Ivanov di Cechov (1978), Zio Vanja (1986), e più di recente Faust di J. W. Goethe (2006), Anna Karenina di L. Tolstoj (2008). In Italia Nekrosius ha realizzato non solo molti spettacoli, ma condotto molti laboratori e diretto per tre anni il Ciclo dei Classici all’Olimpico di Vicenza.
Dal 1993 Nekrosius aveva lavorato al Tarptatinis Teatro Festival, dove ha messo in scena diversi spettacoli, diventati di culto. Qualche anno dopo, nel 1998, ha fondato il teatro-studio Meno Fortas. Da l' in poi soprattutto successi. Già pluripremiato in Lituania, infatti, l'artista ottenne divers riconoscimenti internazionali come il Premio UBU (che vinse ben quattro volte), il Premio Europa Nuove Realtà Teatrali, il Premio K.S. Stanislavskij e il Premio Herder.