Morto Marco Tropea, l’editore e traduttore aveva 80 anni
Marco Tropea è morto a Milano, nella sua città natale, all'età di 80 anni. Era nato a Milano il 1 novembre del 1942, militante del Movimento studentesco della Statale, ha studiato al Liceo classico Giovanni Berchet e frequentato la facoltà di lettere dell'Università degli studi di Milano. Dopo un periodo nell'ambito dell'insegnamento alle scuole medie, ha poi deciso di dedicarsi al mondo dell'editoria. Nel 2003 ha raccontato la sua storia e le sue passioni per i libri in un'intervista rilasciata a Uninettuno Tv.
Era il nipote di Alberto Tedeschi, primo direttore del Giallo Mondadori, anch'egli scrittore, giornalista e traduttore. Seguendo le orme dello zio, è diventato giornalista professionista nel 1973 e ha iniziato a lavorare come editor di narrativa straniera per Mondadori. Prima di fondare la casa editrice che prende il suo nome, ne ha fondata una chiamata Interno Giallo con la scrittrice e traduttrice Laura Grimaldi nel 1989. Successivamente, quando viene chiamato da Mario Spagnol come coordinatore delle case editrici, è diventato editor del gruppo Longanesi (oggi GeMS) e direttore editoriale del Saggiatore di Luca Formenton e Mattia Formenton, nipoti di Arnoldo Mondadori.
Nel 1996 Marco Tropea fonda la casa editrice omonima, la Marco Tropea Editore, nata con un comitato editoriale composto dalla sua ex socia Laura Grimaldi, lo scrittore americano Jerome Charyn, lo scrittore e giornalista cileno Luis Sepúlveda e lo scrittore e giornalista messicano Paco Ignacio Taibo II. Quest'ultimo è stato tra i primi sui social a ricordare l'amico e collega dopo la sua scomparsa. "È appena morto a Milano Marco Tropea – si legge nel messaggio di cordoglio di Paco Ignacio Taibo II su Twitter – il migliore degli editori italiani, vecchio amico e fedele compagno degli autori della mia generazione. Per quelli di noi che hanno collaborato con lui, indimenticabile. Devo a lui quasi tutto quello che so sull'editoria».
Circa 600 opere in catalogo, compresi i libri per ragazzi di autori come Walter Mosley, Carlos Chorda, Sérgio Klein e Carlo Frabetti. I primi titoli pubblicati sono stati Il canto del cielo di Sebastian Faulks e La conquista della speranza (i diari inediti di Ernesto Che Guevara e Raúl Castro, fratello di Fidel Castro). Poi i libri di Noam Chomsky, Giorgio Galli, Howard Zinn, Antonino Zichichi, e quelli scritti da giornalisti come Carlo Bonini, Giovanni Porzio e Carlo Rognoni.
