Morto lo scrittore Paul Auster autore della ‘Trilogia di New York’: aveva 77 anni
Paul Auster, lo scrittore americano autore della ‘Trilogia di New York', è morto all'età di 77 anni per complicazioni dovute a un cancro ai polmoni di cui era malato da tempo. Si è spento nella sua casa di Brooklyn, scrive il New York Times, che cita un'amica dello scrittore, Jacki Lyden.
Era nato a Newark, nel New Jersey, ed era considerato uno dei principali esponenti della letteratura postmoderna. Ha scritto libri tradotti in oltre quaranta lingue, venduto milioni di copie, è stato saggista e regista.
Ma la sua notorietà era legata soprattutto a quei tre romanzi: Città di vetro, Fantasmi e La stanza chiusa, pubblicati tra il 1985 e il 1987, la Trilogia di New York appunto.
Impegnato nelle battaglie civili e politiche di sinistra, Auster ha sempre sostenuto Barack Obama e si è opposto alla presidenza Trump e ha condannato duramente l’invasione russa in Ucraina, paragonando il presidente russo Vladimir Putin a Hitler.
Il suo ultimo romanzo, Baumgartner, era stato pubblicato nel 2023, in coincidenza con l’annuncio del cancro. La notizia l’aveva data la moglie e scrittrice Siri Hustvedt, parlando di tempo da passare a “Cancerland”.
Nel 2022 lo scrittore era stato colpito da un doppio lutto: la morte del figlio Daniel, morto di overdose, e della nipote Ruby. Daniel, avuto dalla prima moglie, Lydia Davis, anche lei scrittrice, era stato stroncato da una overdose dopo che, a sua volta, aveva perso la sua bambina di dieci mesi, Ruby, per aver ingerito, lasciata incustodita, psicofarmaci ed eroina. Per quella vicenda Auster era stato anche accusato di omicidio colposo.