Morto Giancarlo Vitali, il pittore autodidatta cresciuto tra i pescatori del lago di Como
Se ne andato a 88 anni il pittore Giancarlo Vitali, nella sua casa di Bellano in provincia di Lecco. Si è spento ieri, mentre domani alle 11 nella Chiesa di San Nazaro e Celso si terranno i funerali. La moglie Germana e i figli Velasco, Sara e Paola con i nipoti e i parenti, ha fatto sapere la famiglia, saranno presenti già dalle 9. Nato il 29 novembre 1929 a Bellano, sul lago di Como, Vitali crebbe in una famiglia di pescatori, ed ebbe una formazione da autodidatta.
Il suo percorso di artista è ritenuto unico per caratteristiche, luogo dove si è svolta localizzazione geografica e riconoscimenti critici. A 18 anni, nel 1947, ha partecipato alla Biennale d'Arte Sacra all'Angelicum di Milano, dove ha esposto, tra gli altri, insieme a Carlo Carrà. Vinse una borsa di studio all'Accademia di Brera, a cui rinunciò per le ristrettezze economiche della famiglia che non poterono mantenerlo nel capoluogo meneghino. Da allora, fino agli anni Ottanta, smette di esporre ma non di dipingere.
Il 4 novembre 1959 sposa Germana Vegetti. Dal matrimonio nascono: Velasco (1960), Sara (1962), Paola (1970). Nel 1983 viene riscoperto da Giovanni Testori, che scopre per caso la riproduzione fotografica di una sua opera e si innamora della sua pittura: la stima e l'amicizia che ne scaturiscono portano a quella che è di fatto la prima vera mostra personale dell'artista, inaugurata nel febbraio del 1985. Nei successivi trent'anni il suo lavoro viene conosciuto attraverso esposizioni in spazi pubblici e gallerie private.(ANSA).