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Eric Carmen è morto a 74 anni, era la voce dei Raspberries: scrisse “All by myself” e “Hungry eyes”

Eric Carmen, frontman dei Raspberries, popolare negli anni ’80 con singoli come All by myself e Hungry eyes, contenuta nella colonna sonora del film Dirty Dancing, è morto a 74 anni. A darne l’annuncio, la moglie Amy sul sito ufficiale del cantante.
A cura di Vincenzo Nasto
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Eric Carmen
Eric Carmen

È scomparso nelle scorse ore Eric Carmen, 74enne frontman della band statunitense Raspberries: per lui anche una sfilza di successi da solista come All by Myself e Hungry Eyes, contenuta nella colonna sonora del film Dirty Dancing del 1987. Ad annunciarlo è il sito ufficiale del cantante, dov'è comparso nelle scorse ore un messaggio della moglie Amy Carmen: "È con enorme tristezza che condividiamo la straziante notizia della scomparsa di Eric Carmen. Il nostro dolce, amorevole e talentuoso Eric è morto nel sonno, durante il fine settimana. Gli ha dato una grande gioia sapere che per decenni, la sua musica ha toccato così tanti e sarà la sua eredità duratura". Nella parte finale del messaggio, Amy Carmen ha citato anche uno dei suoi brani più famosi, Love Is All That Matters del 1977: "L’amore è tutto ciò che conta, fedele e per sempre".

Tra i momenti più importanti di Carmen c'è sicuramente la nascita dei Raspberries, nel 1970: con la band, il frontman e autore dei brani pubblicò quattro album in cinque anni. Tra questi, il disco d'esordio della band, omonimo, in cui è contenuto il brano più ricordato dei Raspberries: Go all the way. Come confiderà lo stesso autore solo qualche anno più tardi, la canzone fu ispirata dal brano Let's spend the night togheter dei Rolling Stones, un brano esplicito e con cui Carmen cercò di evitare la censura, ribaltando i ruoli stereotipati nella dimensione sessuale tra uomo e donna. Servì a poco, almeno nel Regno Unito, con la canzone che venne censurata dalla BBC.

Con lo scioglimento dei Raspberries nel 1975, Carmen comincia una carriera solista, avvicinandosi anche al mondo delle power-ballad. Con i suoi due primi singoli nel 1976, All by myself e Never gonna fall in love again, raggiunge la top 5 delle classifiche statunitensi. Entrambi i titoli riprendevano i passaggi di due sinfonie del compositore e direttore d'orchestra russo, naturalizzato statunitense, Sergej Vasil'evič Rachmaninov: rispettivamente Concerto per pianoforte n.2 per All by myself e Sinfonia n.2 per Never gonna fall in love again.

L'autore è stato ripreso negli anni da alcune delle star internazionali: Celine Dion ha fatto una cover di All By Myself nel 1996, Olivia Newton-John ha fatto una cover della sua traccia del 1977 She Did It, ma c'è anche un provino italiano di Mario Tessuto. Si tratta di Rivoglio lei del 1988, un remix di All by myself. Invece il cinema ha aiutato particolarmente un suo brano, Hungry Eyes, che ha raggiunto la cima delle classifiche musicali nel 1987, quando nello stesso anno la canzone ha contribuito al successo della colonna sonora di Dirty Dancing, diretto da Emile Ardolino e interpretato da Patrick Swayze e Jennifer Grey.

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