Morte Liam Payne, licenziati due dipendenti dell’hotel: “Gli hanno fornito droga nella scatola del sapone”
Svolta nelle indagini sulla morte di Liam Payne. Il cantante, ex membro degli One Direction, è morto precipitando dal balcone della sua stanza d'albergo a Buenos Aires. Stando a quanto riporta il Daily Mail, due dipendenti dell'hotel in cui soggiornava il cantante sono stati licenziati con l'accusa di avergli fornito della droga. Un sospetto che circolava già da tempo e che ora ha trovato conferma. La sostanza in questione sarebbe una ‘potente droga' con potenziali effetti allucinogeni.
Licenziati due dipendenti dell'hotel: "La droga nascosta nel sapone"
Stando a quanto riporta il Daily Mail, due dipendenti dell'hotel Casa Sur a Buenos Aires sono stati licenziati con l'accusa di aver fornito della droga a Payne. Nello specifico, si tratterebbe di un addetto alle pulizie e di un altro membro dello staff, che avrebbero introdotto sostanze stupefacenti nella suite del cantante nascondendole nella scatola del sapone, poi ritrovata nella camera. "C'erano due tizi nell'hotel che davano della droga a Liam", ha rivelato un caro amico di Payne. Pare anche che il cantante avesse cercato in tutti i modi di "rimanere pultio" ma, non appena arrivato nella struttura, gli sono stati forniti droga a alcol.
Liam Payne sotto l'influenza di "potenti droghe" prima di morire"
Stando a quanto racconta TMZ, Payne sarebbe stato sotto l'effetto di ‘Cristal' poco prima di morire, un potente droga nota per causare attacchi psicotici e allucinazioni. In più, secondo la polizia, causerebbe in chi l'assume anche "sensazioni di euforia e depressione estreme, rendendoli spesso aggressivi". Sembrerebbe quindi che i comportamenti del cantante e il caos ritrovato nella sua stanza d'albergo siano collegati all'assunzione di questa pericolosa sostanza, che potrebbe averlo spinto a gettarsi dal balcone del terzo piano. Al momento non c'è ancora alcuna conferma.