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Morta la scrittrice Danila Comastri Montanari, autrice dei gialli storici con Publio Aurelio Stazio

È scomparsa a 74 anni la scrittrice Danila Comastri Montanari, autrice, tra gli altri, di 19 romanzi storici che avevano come protagonista il senatore-detective romano Publio Aurelio Stazio.
A cura di Redazione Cultura
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È morta a 74 anni la scrittrice Danila Comastri Montanari, nome noto per chi ama i gialli storici che conosceranno senza dubbio il personaggio di Publio Aurelio Stazio, senatore-detective dell'antica Roma (era senatore nella Roma di Claudio a metà del I secolo d.C.) protagonista di diciannove libri che avevano lui come protagonista. Ma la scrittrice aveva scritto altri romanzi ambientati in altre epoche storiche oltre a racconti e a un saggio che non poteva non trattare di "Come si scrive un poliziesco storico". La notizia della morte della scrittrice, avvenuta lo scroso 28 luglio è stata data sulla sua pagina facebook.

Nel post, a cui corredo c'è una foto di Montanari, sorridente, su un terrazzo attorniata da piante, dice: "Danila Comastri Montanari è morta nelle prime ore di venerdì 28 luglio. Sarà possibile darle un ultimo saluto mercoledì 2 agosto, dalle ore 10 alle ore 11 del mattino, presso la camera mortuaria del Policlinico S. Orsola-Malpighi, in viale Ercolani a Bologna. La famiglia abbraccia amici e lettori. Che la terra le sia lieve". I suoi 19 titoli che hanno il senatore come protagonista sono: "Mors tua", "In corpore sano", "Cave canem", "Morituri te salutant", "Parce sepulto", "Cui prodest?", "Spes ultima dea", "Scelera", "Gallia est", "Saturnalia", "Ars moriendi – Un'indagine a Pompei", "Olympia – Un'indagine ai giochi ellenici", "Tenebrae", "Nemesis", "Dura Lex", "Tabula Rasa", "Pallida Mors", "Saxa Rubra", "Ludus in fabula".

La scrittrice era nata a Bologna nel 1948 ed era laureata in Pedagogia e in Scienze politiche. Ha cominciato a scrivere i primi libri quando aveva circa 40 anni – il primo libro "Mors tua" è stato pubblicato nel 1990 -, come spiegò in un'intervista a Mangialibri: "A scrivere ho iniziato a 40 anni, cioè quando mia figlia era più grandicella e la potevo controllare dalla finestra mentre giocava in cortile. Però ho sempre creato storie, nella mia testa cambiavo il finale dei libri che leggevo". Tra i suoi gialli storici, come ricorda l'Ansa, ci sono "La campana dell'arciprete" (Garzanti, 1996), sullo sfondo delle campagne bolognesi della Restaurazione, e "Terrore" (Mondadori, 2008) dedicato alla Parigi rivoluzionaria del 1793.

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