Morgan denigra ancora Angelica Schiatti, la cantante che l’ha denunciato: “Ha aumentato i follower”
Morgan continua ad autoassolversi e a fare victim blaiming, accusando Angelica Schiatti, ovvero la cantante che lo ha denunciato per stalking e diffamazione, di usarlo per farsi pubblicità e aumentare i follower (sic). Un'accusa (e un processo) che nasce anni fa e per molto tempo è rimasta nelle aule di Tribunale, prima che venisse portata alla luce da Selvaggia Lucarelli, dandole enorme visibilità. Il processo, quindi, va avanti da molto prima che finisse sulle prime pagine dei giornali. Morgan alterna da una parte scuse alla cantautrice dalle pagine dei giornali mentre dall'altra l'accusa di usarlo per cercare visibilità, come ha fatto in un video postato su Instagram nel giorno della prima udienza del processo in cui ha chiesto giustizia riparativa.
I messaggi di Morgan
È il solito Morgan, quello che si riprende mentre recita un monologo in cui racconta di essere lui la vittima, si assolve per i messaggi che abbiamo letto nei mesi scorsi (quelli in cui scriveva cose tipo: "E adesso per la gioia di tutti i segaioli del mondo vi sparo una tripletta di video porno di A. che vi mettono a posto per qualche anno" o "Non posso condividere con qualcuno un po' di santa troiagg***, di una tr*** che ha fatto la tr*** perché è tr**** e sa fare solo la tr***?"): "All'epoca, essendo coinvolto in un sentimento, che pensavo fosse corrisposto, ho scritto dei messaggi: i messaggi che voi avete letto, sono l'unico momento di giramento di coglioni che hanno tutti" dice Morgan.
Morgan nega lo stalking
Il cantautore nega le accuse di stalking, ma avrebbe assoldato due persone per seguire Angelica e il compagno, Calcutta. Come disse l'avvocata della cantautrice a Fanpage, Maria Nirta: "Angelica ed Edoardo (Calcutta, ndr), la sera in cui le due persone incaricate da Morgan si sono presentate sotto casa loro – e sappiamo che c'erano arrivate – erano usciti solo da una manciata di minuti per andare a Milano a vedere il concerto di Levante, quindi è stato un caso fortuito che non li abbiano beccati". Circostanza che l'avvocata dice che è impossibile da negare: "Come fanno a negarlo? Un fatto può essere verificato o meno, una determinata circostanza può essere suggestiva, ma ci sono dei dati inconfutabili: vocali, scritti. E voi ne avete visto soltanto una minima parte".
Il cantautore denigra Schiatti
Morgan continua dicendo che "arrivare a denunciarmi è una cosa ridicola perché non si denuncia Dante se scrive di Beatrice, e non mi sto paragonando. Manco poi l'ho nominato: io non sono denunciato né per revenge porn, né per minacce o tentativo di sequestro, queste sono invenzioni, quindi oggi la gente pensa che abbia fatto cose che in realtà non sono i miei addebiti" e arrivando a sostenere che a essere stato danneggiato è lui: "Chi è il danneggiato? Io, lo stalking dovrebbe ledere qualcuno, dall'altra parte si brinda allegramente, aumentano follower, a chi fa comodo tutto questo? Voi sapete chi è? È lei che ha bisogno della luce altrui e tira in mezzo me che non la penso, è inutile che vogliano dipingermi per quello che non sono, io non sono quella cosa, mi hanno calunniato e devo difendermi".
La dichiarazione spontanea di Morgan durante l'udienza
Nell'udienza di oggi, Morgan ha letto una dichiarazione spontanea nell'aula del Tribunale di Lecco: "Io ho proposto le mie scuse anche in maniera formale per il linguaggio usato e gli atteggiamenti legati a un periodo particolarmente difficile della mia vita, acuito dalla fine della relazione sentimentale e affettiva che ci legava. Interrompendo Schiatti ogni possibilità di dialogo in un momento di massima fragilità, mi stavo disintossicando, c'era il Covid e avevo subito lo sfratto da casa, il mio dolore lo ho esternato tramite scritti, anche attraverso terzi". In più ha detto di aver cercato una conciliazione". Nella dichiarazione, inoltre, Morgan afferma: "Non è mia intenzione sminuire la percezione della persona offesa spiegherò quando avrò l'opportunità di farlo il merito della vicenda", smentendosi poco dopo nel video.