Mida al Serale di Amici 23: dalle lacrime per la nonna al trattamento di Anna Pettinelli
L'ultima puntata di Amici, andata in onda lo scorso 25 febbraio, mette alcuni tasselli al loro posto: sono otto i concorrenti già selezionati per la fase Serale del programma, con alcune esclusioni eccellenti che fanno discutere, come Malia. Tra gli artisti che hanno dovuto lottare una maglia dorata, perfino con maggior impegno rispetto a ciò che sembrava naturale fin dai primi mesi del programma, c'è Mida. Il cantante di origini venezuelane ha conquistato la terza maglia dorata nella scorsa puntata, dopo Petit e la ballerina Lucia: un successo sofferto, come testimoniano le lacrime dopo la prova di scrittura voluta per lui da Anna Pettinelli, l'ennesima, sulla base di Vivo per lei, nella versione dagli O.R.O (Onde Radio Ovest) del 1995.
L'accesso al Serale di Mida è il risultato di un percorso altalenante, che ha visto il giovane cantante di Rossofuoco, dapprima a essere uno dei personaggi più connessi con il pubblico e con gli insegnanti, prima di una lunga trafila che lo ha visto scontrarsi più volte con Anna Pettinelli. Proprio il disco d'oro di Rossofuoco, oltre 25 milioni di streaming su Spotify, sembrava essere il trampolino di lancio verso un comodo arrivo al Serale, che durante le settimane è stato influenzato dalle sfide di tecnica e scrittura dategli dall'insegnante Pettinelli. Anche nell'ultima puntata, Mida, dopo l'esibizione con la cover di Good Times di Ghali, ha ricevuto critiche da parte di Pettinelli, che ha assegnato 4,5 alla sua esibizione, un voto ricorrente negli ultimi mesi. Al contrario però, questa volta, non sono stati solo la sua insegnante, Lorella Cuccarini, e Rudy Zerbi ad aver difeso la sua esibizione, con Fiorella Mannoia che invece ha esaltato la sua interpretazione.
E in questo continuo alternarsi di carota/bastone ricevuto da Mida, si è arrivati anche al secondo momento più emozionante per Mida all'interno del suo percorso ad Amici. Se a fine dicembre, l'ingresso di Maria De Filippi in studio con il disco d'oro di Mida, aveva sancito il primo traguardo all'interno della trasmissione, il secondo è arrivato in un momento di puro stress, in cui il cantante ha dovuto confessare le emozioni trattenute nelle scorse settimane. La sfida, l'ennesima di Pettinelli, questa volta lo vedeva di fronte all'interpretazione di Vivo per lei, in cui il cantante non avrebbe potuto utilizzare alcuni termini, tra cui anche "lei" nel titolo, come sottolinea Cuccarini. L'esibizione, terminata con le lacrime di Mida, ha spinto l'autore a confidarsi con lo studio: "Questa crisi è frutto di un sentirmi perseguitato da mesi. Ho avuto un peso per tutto questo percorso. Ha influenzato negativamente le mie settimane, questa per me è stata il culmine. Ho cantato una canzone con tutto il mio cuore per una persona che non c’è più". Il cantante avrebbe rivelato dopo che la canzone è dedicata alla nonna scomparsa.
Il termine "perseguitato" ha creato una frattura anche tra Pettinelli e il pubblico, con l'insegnante che ha voluto sottolineare quanto il suo atteggiamento fosse uno stimolo per il cantante, soprattutto dopo i problemi di intonazione denunciati. Lo scontro tra Cuccarini e Pettinelli, uno dei punti di forza nella narrativa della trasmissione di Canale 5, può terminare solo in un modo. Dai compiti assegnatigli lungo tutto la fase del Pomeridiano, Cuccarini decide di difendere Mida, annunciandogli l'ingresso nella fase Serale del programma: "Il tempo dei compiti è finito, vai al Serale".
L'arrivo di Mida al Serale, come quello di Petit, Holden e Martina, unito all'eliminazione di Malia, registra un ulteriore dato verso la fase finale del programma. I due concorrenti rimasti nella squadra di Pettinelli, il ripescato Ayle e Nahaze, entrata in casetta solo poco tempo fa, non sembrano essere minimamente in corsa per una vittoria finale. L'unica speranza per Pettinelli di arrivare almeno con una cantante nelle fasi finali del programma risiede in Martina: nell'attacco a Mida e al suo ingresso al Serale c'è molta paura che l'insegnante si ritrovi presto senza alcuna pedina nel suo scacchiere.