Michela Murgia dopo l’intervista sulla malattia: “Non ce la faccio a rispondere a tuttə, ricorderò”
Dopo l'intervista al Corriere in cui ha detto che le rimangono solo alcuni mesi di vita a causa del tumore, Michela Murgia ha voluto ringraziare pubblicamente per l'ondata di affetto che le è arrivata nella giornata di sabato. La scrittrice ha detto nell'intervista che è al quarto stadio di un carcinoma renale e che a questo punto "non si torna indietro" e che l'obiettivo, quindi, "è guadagnare tempo, per sradicare il male ormai è troppo tardi". Ma nell'intervista la malattia è anche un pretesto per parlare di vita, per raccontare un modo diverso di esperire la malattia, il dolore, l'amore, la famiglia. (ha raccontato che si sposerà), non senza toccare i temi che le stanno più a cuore, come la Politica.
Su Instagram, Murgia – autrice di libri come "Abbacadora", "Ave Mary", "Stai zitta", "God save the Queer" e in uscita con "Tre ciotole", sempre per Einaudi – ha postato una foto con un uomo, sorridente, con la didascalia che dice: "Grazie per i vostri messaggi. Non ce la faccio a rispondere a tuttə, ma tutto ho letto e ricorderò. Grazie davvero". E sono tantissimi i messaggi di affetto che si possono leggere nel post, a dimostrazione di come la scrittrice abbia creato e consolidato un'enorme base di lettori che l'hanno seguita sia nella sua forma più romanzesca che in quella saggistica, verso cui si è direzionata in questi ultimi anni, parlando di femminismo, queerness e politica, ovviamente.
E proprio dalla Politica, soprattutto il lato che la scrittrice ha criticato più aspramente sono arrivati messaggi molto diversi tra loro. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per esempio, citata direttamente ("Spero solo di morire quando Giorgia Meloni non sarà più presidente del Consiglio. Il suo è un Governo fascista") ha risposto con un messaggio sui social che è stato criticato da alcuni per il tono: "Apprendo da una sua lunga intervista che la scrittrice Michela Murgia è affetta da un bruttissimo male. Non l'ho mai conosciuta e non ho mai condiviso le sue idee, ma voglio mandarle un abbraccio e dirle che tifiamo per lei. E io spero davvero che lei riesca a vedere il giorno in cui non sarò più Presidente del Consiglio, come auspica, perché io punto a rimanere a fare il mio lavoro ancora per molto tempo. Forza Michela!".
Il Ministro e Presidente della Lega Matteo Salvini, invece, anch'egli citato, ma più di sfuggita rispetto alla Presidente ha risposto con un post di solidarietà: "Sono colpito dall’intervista di Michela Murgia, che ha raccontato gravissimi problemi di salute e, al tempo stesso, ha aperto il suo cuore sulla sua vita, il suo lavoro, la sua visione. La distanza politica o valoriale in questo caso non c'entra. Mi auguro davvero di ricevere le sue critiche ancora per moltissimo tempo".