Maurizio De Giovanni, dopo Ricciardi nuova saga per Sellerio: “Dodici rose a Settembre”
Arriva in libreria un nuovo personaggio e una nuova saga targata Maurizio De Giovanni. Dopo l'estate trascorsa nella lettura dell'ultimo capitolo (almeno per il momento) della seria di storia con protagonista il commissario Ricciardi, i fan del giallista partenopeo potranno colmarne l'assenza con un nuovo personaggio, il secondo al femminile dopo la Sara della saga edita da Rizzoli. Nuovo editore per l'occasione, la Sellerio di origini siciliane, casa editrice del compianto Andrea Camilleri e nuova storia. Quella che in "Dodici rose a Settembre" avrà come protagonista Gelsomina, "Mina", Settembre, già protagonista di due racconti pubblicati in passato per l'editore siciliano, che sul suo sito l'aveva già presentata così:
La dottoressa Gelsomina Settembre, detta Mina, lavora in un consultorio di Napoli. Quarantenne divorziata, una madre che gliene dice di tutti i colori, un collega così bello da sembrare uscito da una fiction pomeridiana sugli ospedali, il portiere dello stabile che non toglie mai lo sguardo dal suo seno, l’unica caratteristica davvero memorabile della sua persona.
Mina Settembre ha faticato per anni, eppure le sembra di non aver raggiunto nulla. La madre di un ragazzino che da mesi non si presenta a scuola (e ha di meglio da fare), riassume in poche parole, crudeli ma veraci, tutto il suo destino: «Quanto ci avete messo, dottore’? Quanto avete dovuto studiare, per arrivare ad avere una targhetta così? Ventidue, ventiquattro anni? Per avere questo bell’ufficio, in mezzo ai Quartieri Spagnoli, in un palazzo che se ne sta cadendo, con l’ascensore rotto?».
E invece non è detta l’ultima parola…
Nuovo personaggio, nuove ispirazioni, ma scenario immutato. Resta protagonista sullo sfondo, come in tutte le opere di De Giovanni, quella "Napoli splendida e disperata", dove "un giovane è conteso tra la scuola e la camorra. Proprio la presenza della criminalità organizzata, solitamente relegata a questioni di sfondo nelle precedenti saghe (per ragioni di ambientazione storica nel commissario Ricciardi e per la natura delle trame richieste dal genere "police procedural" nei Bastardi di Pizzofalcone) potrebbe aggiungere una nuova caratterizzazione alla dimensione del "sociale" che già si intravede dietro il nuovo personaggio di Mina Settembre.