Maturità 2018, seconda prova: chi è Aristotele, il filosofo che inventò il sillogismo
Tra i membri dell’Accademia fondata da Platone, c’erano molti giovani filosofi di grande talento. Tra questi un giovane proveniente da Stagira, Aristotele, probabilmente nato nel 384 o nel 383 a.C.. Aristotele era figlio di un medico macedone e studiò nell’Accademia, diventando il prediletto del maestro Platone. Il loro fu un legame profondo. Anche se, in seguito, Aristotele diverrà celebre come critico della dottrina delle idee, al punto che è diventata di uso comune la frase: "Amicus Plato, sed magis amica veritas", "Sono amico di Platone, ma più ancora sono amico della verità".
Chi fu dunque Aristotele, autore del brano uscito al classico per la seconda prova della maturità 2018 relativo all'Etica Nicomachea? Dotato fin da giovane di eccellenti qualità intellettuali, iniziò presto a insegnare nell’Accademia, occupandosi soprattutto di retorica. Egli proseguì l’opera di rivalutazione e riabilitazione della retorica avviata da Platone nel "Fedro", secondo il quale chi vuole tenere un buon discorso deve puntare gli individui ai quali si rivolge e sui quali vuole far presa. Aristotele fu ben presto incaricato di occuparsi anche delle lezioni di logica.
E infatti lo stagirita è noto come il fondatore della logica formale, e più precisamente di una certa parte di quel complesso edificio che è la logica formale, vale a dire la dottrina della corretta deduzione, la cosiddetta sillogistica aristotelica.
Le opere di Aristotele
Il Corpus Aristotelicum, la raccolta delle opere del filosofo, si apre con la sezione intitolata Logica, chiamata anche Organon, cioè strumento, poiché per Andronico la logica era lo strumento indispensabile e primo delle varie scienze. La Logica contiene le seguenti opere: Categorie, De interpretatione, Analitici primi, Analitici secondi, Topici, Elenchi sofistici. A quelle logiche seguono le opere concernenti la Fisica, aventi per oggetto sia la natura in generale che i suoi aspetti particolari e sono: la Fisica, De caelo, De generatione et corruptione, Metereologici, De anima, piccoli trattati di biologia De parva naturalia, i trattati sugli animali, Historia animalium, De parti bus animalium, De motu animalium (che dovrebbe essere qualcosa tipo: “le migrazioni degli animali”), De animalium incesso (che dovrebbe invece riguardare il “movimento” degli animali), De generatione animalium. A seguire, infine, c'è la Metafisica.