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Matisse, l’opera dell’artista contesa fra i suoi eredi e la National Gallery di Londra

Gli eredi di Matisse al Museo di Trafalgar Square: «Siamo noi i legittimi proprietari del Ritratto di Greta Moll, dovete restituircelo o pagarcelo». È in corso una causa da oltre 26 milioni di Euro.
A cura di Silvia Buffo
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Il "Ritratto di Greta Moll" è protagonista di una causa legale da oltre 26 milioni di euro da parte degli eredi dell'artista di Matisse contro la National Gallery. «Ridateci il quadro rubato dai nazisti. Siamo noi i legittimi proprietari del Ritratto di Greta Moll, dovete restituircelo o pagarcelo». Il mondo dell'arte è molto scosso dall'eco della notizia. A presentare la causa Oliver Williams, Margarete Green e Iris Filmer contro il museo britannico accusandolo di essere in possesso dell'opera che i nazisti avrebbero rubato alla loro nonna, musa dell'artista, Greta Moll, da cui il titolo dell'omonimo quadro. La Nation Gallery respinge le accude e si difende affermando di aver proceduto all'acquisto nel 1979 «in perfetta buona fede».

La controversa storia del furto e il tentativo di sfuggire ai Nazisti

Il capolavoro risale al 1908 quando l'allieva di Matisse, Greta Moll, divenne la sua musa ispiratrice. Onde evitare che l'opera finisse in mano ai Nazisti la donna la consegnò in custodia a uno studente d'arte di suo marito Oskar in Svizzera. I due cognugi  erano perseguitati perché accusati dal regime di far parte della cosidetta arte «degenerata» dei post-impressionisti. Gli eredi raccontano che il ragazzo fuggì con il quadro per poi darlo in vendita senza alcun consenso da parte di Greta. L'opera finì così in mano ad un collezionsta nazista, passando per la galleria Knoedler & Co di Manhattan, per poi nel 1979 essere acquistata dalla National Gallery.

Greta Moll, un ostaggio in attesa di essere liberato

Già dal 2011 gli eredi della Moll inviarono una missiva al museo per chiedere la restituzione aprendo una diatriba durata cinque anni e senza alcun risultato. David Rowland, avvocato dei querelanti precisa:

Si tratta di un cimelio di famiglia della nonna, donato da Matisse e appartenuto a lei. Non è accettabile, dal punto di vista sia morale sia legale, che i musei mettano la testa sotto la sabbia e mantengano opere rubate nelle loro collezioni.

Ma Hannah Rothschild, presidente del consiglio d'amministrazione della National Gallery, ha subito la risposta pronta:

Abbiamo piena fiducia nella nostra legittima proprietà dell'opera e ci difenderemo energicamente da questa azione legale in nome del popolo britannico.

Greta Moll, la musa di Matisse sembra essere diventato un ostaggio senza alcun margine di riscatto.

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