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Marina Abramovic viene portata in tribunale dallo storico compagno Ulay

Ulay ha avviato un processo in cui accusa la Abramović di aver violato le condizioni di un contratto siglato nel 1999. La performer serba si sarebbe presentata a diverse gallerie come unica autrice di lavori ideati insieme. Ulay chiede: “Ogni sei mesi, una dichiarazione sulle vendite e la corretta menzione nome”.
A cura di Silvia Buffo
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Abramovic
Un ritratto di Marina Abramovic.

Sembra lontano il commovente ricordo al Moma di New York, quando, nel 2010, l'artista serba Marina Abramovic e lo storico compagno Frank Uwe Laysiepen lasciarono una commovente immagine del loro legame affettivo in occasione della retrospettiva “The Artist is present”. L'artista di Belgrado, allora, era impegnata in una performance che prevedeva trascorresse delle ore seduta ad un tavolo, dove al suo fianco si sarebbe potuto sedere chiunque, instaurando con lei un contatto visivo e silenzioso, quando inaspettatamente fu proprio Ulay, compagno storico, con cui divise la sua vita tra il 1976 e il 1989, ad occuparne la sedia e a guardarla senza dire una parola, mentre lei in lacrime gli stringeva le mani. Un'immagine silenziosa ed eterna che ha commosso tutto il mondo, tutto questo però sembra un idillio ormai superato.

Oggi sono in corso forti controversie e richieste di risarcimento da parte di Ulay: secondo The Guardian, l'ex compagno, accuserebbe la Abramovic di essersi presentata come autrice unica di alcune opere che sarebbero dovute essere firmate da entrambi, omettendone la collaborazione di lui, e inoltre di aver modificato a sua insaputa i prezzi di vendita. Ulay arriva a precisare di aver beneficiato dei suoi compensi, relativi al lavoro delle opere, esclusivamente quattro volte nell'arco di sedici anni.

La Abramović reagisce rifiutando ogni accusa e reputandola lesiva per la sua reputazione, l'artista, infatti, prepara la sua difesa dinanzi alla corte, prevista per la fine di questo mese. Il clima fra i due è inverosimile, facendo un passo indietro nel tempo, nel lontano 1988, quando la loro ufficiale separazione fu sublimata nell'emozionante performance art "The Lovers". Così la coppia si diede addio in un atto performativo, ambientato sulla Muraglia Cinese, dove, dagli estremi opposti delle monumentali mura, gli artisti si venivano incontro per qualche chilometro fino ad abbracciarsi forte, per poi non rivedersi mai più. Ma stando alle ultime vicende, il legame di forte affetto, trasmesso in tutto il mondo, sembra cedere il posto, invece, ad un clima di rancore e risentimento.

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