Maria Rosaria Boccia ancora contro Beatrice Venezi: “Ha ragione non sono proprio al suo livello”
Non si placa lo scontro tra la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi e Maria Rosaria Boccia, la donna al centro dello scandalo che ha costretto l'ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a dimettersi. Nei giorni scorsi era stata proprio Boccia a tirare in mezzo Venezi, parlando dei conflitti di interesse all'interno del Ministero, parlando del compenso che la direttrice prende come Consigliere del Ministro per la musica a cui si sarebbe aggiunto il compenso per la direzione dell'Orchestra Scarlatti di Napoli durante il G7 che si terrà a breve in Campania: "Beatrice Venezi è consigliera per la musica e ben retribuita, non come me. Lei è direttrice di un teatro, fa concerti privati retribuiti e il 19 si esibirà per il G7 Cultura e il ministero le riconoscerà un cachet" aveva detto Boccia.
La denuncia della Direttrice a Boccia
A queste accuse aveva risposto proprio Venezi che dopo alcune dichiarazioni in propria difesa aveva deciso di denunciare la donna: "Confermo che ho dato incarico ai miei legali per valutare ogni azione a tutela della mia reputazione professionale in ordine alla diffusione di informazioni strumentali e non corrispondenti al vero" aveva precisato. E qualche giorno dopo è proprio Boccia a tornare sull'argomento e l'ha fatto, ancora una volta, utilizzando il suo principale canale di comunicazione, ovvero i propri social. Boccia, infatti, ha affidato alle sue storie Instagram alcuni messaggi che tirano in ballo ancora una volta la direttrice d'orchestra.
Boccia accusa ancora Venezi
"Ricapitoliamo – si legge nella prima storia -. Dal 11/11/2022 Consigliere del ministro per la musica con un compenso di 30.000,00 euro. Ad oggi non risulta nessuna consulenza agli atti" scrive, allegando lo screenshot della pagina del Ministero in cui si parla della collaborazione della direttrice che aveva spiegato che sarebbe stata l'Orchestra a pagare il concerto, non il Ministero. Boccia, allora, scrive: "Il ministero aveva previsto un compenso per l'orchestra ed uno per il maestro. Ora, come spesso succede, non c'è traccia dei vecchi incartamenti. Il maestro non viene più ricompensato dal ministero ma direttamente dall'orchestra che nel frattempo si è vista aumentare il compenso".
La polemica sulla presentazione del libro
A quelle storie aggiunge anche quelle in cui si vede come Venezi avrebbe dovuto presentare il suo libro: "Il maestro ospite a Pompei a spese del ministero per la direzione del concerto G7 – scrive Boccia – il 19 settembre (come si legge dalla locandina) voleva presentare il suo libro ricevendo un cospicuo compenso. Ha annullato l'ospitata solo dopo la sollecitazione dell'ex ministro che le disse: poiché sei ospite del ministero non puoi svolgere altra attività lavorativa" e alla fine lancia una stoccata diretta: "Ha proprio ragione non sono proprio al suo livello" rispondendo a Venezi che aveva detto: "Si rassegni, non sono al suo livello, né lo sarò mai".
La risposta di Beatrice Venezi
E proprio la direttrice d'orchestra ha voluto rispondere ma parlando soprattutto ai giornalisti e chiedendo fact checking: "Per ciò che mi riguarda non ho mai preso un centesimo per le presentazioni dei miei libri. Le ho sempre fatte a titolo gratuito". La risposta di Venezi arriva direttamente dalla Georgia dove è stata impegnata in un concerto con l'Orchestra Filarmonica della Georgia nella Sala Grande del Conservatorio di Stato di Tbilisi nell'ambito del Liana Issakadze International Festival "Night Serenades".
L'articolo è stato aggiornato con la risposta della direttrice Beatrice Venezi