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Manifest Destiny, conoscere l’America attraverso il fumetto (ANTEPRIMA)

Il “destino manifesto”, l’idea che ha mosso gli americani a conquistare tutto, spinti dalla convinzione di essere il migliore dei mondi possibili, diventa un fumetto. La vera storia di Lewis e Clarke e la spedizione verso l’Ovest per raccontare quel mondo sconosciuto nell’800, qui diventa una traversata fantastica e distopica. Entro fine anno in fumetteria e libreria per saldaPress.
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A conoscere bene quello che gli americani sentono dentro come "destino manifesto", si spiegherebbero molte cose sugli Stati Uniti d'America e sulla loro giovane storia. Un'idea che è cominciata a formarsi nella seconda metà dell'800, ne scriveva per primo il giornalista O'Sullivan, e che sull'onda dell'american exceptionalism incitava a conquiste, annessioni ed espansioni, perché diffondere la propria forma di democrazia e di libertà era cosa ovvia e inevitabile. Era un "destino manifesto" appunto, voluto da Dio per premiare le virtù di un popolo che aveva il dovere di rendere il mondo a propria immagine e somiglianza. Quella convinzione, mutuata dalla cultura anglosassone (che noi italiani conosciamo benissimo quando si tratta di criticare le unità di misura e la guida a sinistra), di essere portatori di una cultura superiore negli anni sfociata con l'imperialismo americano (che sia stato un bene o un male, non è qui la sede per fare manicheismo), e che vediamo espressa ancora oggi negli interventi in Iraq contro l'Isis, fino alla decisione del governo di non pagare il riscatto per James Foley, fissato dai terroristi a 100 milioni di dollari.

Di questo "destino manifesto" se ne parla magistralmente in una grande serie a fumetti targata Skybound/Image, appunto "Manifest Destiny". Scritta da Chris Dingess e disegnata da Matthew Roberts, non certo gli ultimi arrivati dato che il primo è il creatore della serie tv "Being Human" ed il secondo ha lavorato a "Battle Pope", tra i primi deliri indipendenti della coppia Kirkman-Moore, la serie arriva in Italia entro la fine dell'anno grazie a saldaPress (per Fanpage, Jacopo Masini anticipa qualcosina qui). Il primo volume si chiamerà "Flora e Fauna", sarà brossurato e a colori. La casa editrice emiliana ormai ci vizia: sono ben 128 le pagine a colori, in formato 16,8×25,6 al prezzo di 14,90 euro.

La serie narra la vera storia della spedizione di Meriwether Lewis e William Clarke, i primi a raggiungere la costa pacifica degli States via terra su mandato del Presidente Thomas Jefferson. Attraversarono tutta l'allora quasi sconosciuta Louisiana, incontrando tribù indigene con intenzioni pacifiche e non, dai Sioux agli Yankton fino alla tribù dei Piedi Neri, partirono in 33 e tornarono dopo due anni perdendo un solo uomo, per appendicite. Il risultato fu un successo, i due consegnarono a Jefferson un racconto dettagliato su fauna e flora oltre a restituire un contributo fondamentale per la cartografia americana. Questa è la vera storia.

"Manifest Destiny" è un fumetto storico-distopico, che racconta di un Wild Wild West pieno zeppo di insidie, stranezze e mostri. E sin dalle prime tavole, Dingess e Roberts non perderanno tempo lasciandovi subito entrare nel loro mondo dove vi sembrerà di esservi calati in un racconto di Tolkien, con i nostri che appaiono più come la Compagnia dell'Anello che attraversa l'Anduin, invece che il Missouri River. Non passerà molto tempo prima di imbattersi nella prima bizzarria: un arco maestoso, tutto fatto di flora (anteprima qui sotto). Capiremo subito che non sarà un viaggio come tanti e che quello che nasconde il territorio sconosciuto, potrebbe non essere così amichevole e "comune" agli occhi dei nostri esploratori.

Aspettatevi di tutto da questo racconto fantastico, che mischia i generi, inchioda ed assorbe alle tavole: da George A. Romero a J.R.R. Tolkien, da Isaac Asimov a George Lucas, la mitologia greca e le leggende urbane americane. Le immagini create da Roberts sono belle e chiare, panorami da acquistare alla prossima fiera e mettere in cornice, la scrittura di Dingess è incalzante e difficilmente vi verrà la voglia di prendervi anche solo cinque minuti per una pausa dalla lettura. L'Ovest così raccontato è un mondo affascinante e terribile e non vediamo l'ora di ritrovarlo sugli scaffali delle librerie e delle fumetterie d'Italia. È il nostro "destino manifesto".

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