L’Unesco contro Trump: “Colpire siti culturali in Iran è un crimine di guerra”
Dopo il tempestoso tweet di Donald Trump, l'Unesco prende posizione e, nei fatti, colpisce il presidente degli Stati Uniti, su cui peraltro pesa anche la smentita del Pentagono. La minaccia di colpire uno a caso dei siti culturali in Iran, quindi, è da prendere più come un'ardita boutade che una minaccia reale. Anche perché, come ha ricordato l'Unesco, di cui gli Stati Uniti fanno parte, colpire siti culturali è un crimine di guerra come stabilisce la Convenzione dell'Aia per la protezione dei siti culturali del 1954, accordo sottoscritto da ben 175 paesi nel mondo. Alla stregua dell'atto terroristico dei Talebani in Afghanistan, nel 2001, quando fu decapitato il Buddha di Bamiyan i "giganti" scolpiti nella parete rocciosa 1500 anni fa.
Questo il tweet di Trump che ha innescato le polemiche:
A loro è consentito uccidere, torturare e mutilare la nostra gente e a noi non è consentito toccare i loro siti culturali? Non funziona così.
A cui, dopo la denuncia dell'Unesco, è seguita la smentita del Pentagono, per bocca del segretario alla Difesa, Mark Esper, che ha difatti smentito il presidente che avevano fatto preoccupare anche l'Unesco: "Gli Usa rispetteranno le leggi dei conflitti armati".
In Iran 24 siti UNESCO
Attualmente in Iran ci sono 24 siti riconosciuti patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Tra i più importanti, le antiche rovine di Persepoli, la grande moschea di Isfahan e il palazzo del Golestan a Teheran, dove nel 1967 fu incoronato l'ultimo scià che governò sull'Iran. Ecco l'elenco siti iraniani protetti dall’Unesco:
- Complessi monastici armeni
- Bam e il suo panorama culturale
- Behistun
- Maymand
- Golestan Palace
- Torre di Gonbad-e Qābus
- Yazd
- Moschea di Isfahan
- Meidan Emam, Esfahan
- Pasargadae
- Persepolis
- Città storiche sassanidi della provincia di Fars (Bishapur, Firuzabad, Sarvestan)
- Shahr-i Sokhta
- Sheikh Safi al-din Khnegh and Shrine Ensemble in Ardabil
- Shushtar
- Soltaniyeh
- Susa
- Tabriz
- Takht-e Soleyman
- Tchogha Zanbil
- Giardino persiano
- Qanat
- Foreste ircane
- Deserto di Lut