L’ultima presentazione di Ada d’Adamo pochi giorni fa: “La sua forza d’animo è un esempio per tutti”
La morte di Ada d'Adamo ha sconvolto il mondo della cultura. La scrittrice ha esordito nella narrativa con il romanzo "Come D'Aria" (Elliot), candidato semifinalista al Premio Strega 2023 e tuttora in corsa per la cinquina. Ada d'Adamo presentato il romanzo a Pescara, a pochi chilometri dalla sua Ortona, nell'ambito delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dei Premi Internazionali Flaiano ed era stata accolta con grandissima ammirazione. Carla Tiboni, la presidente dei Premi Internazionale Flaiano, ha scritto un toccante ricordo: "Con una forza d’animo che sia di esempio per tutti, ha raccolto le proprie ultime energie, ha affrontato il viaggio da Roma ed ha raccontato della disabilità e della propria malattia con leggerezza, creando commozione nel pubblico e tanta consapevolezza del percorso di due vite così difficili, ma affrontate con tanta dignità e tantissimo amore".
Il ricordo
Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano, ha scritto un lungo messaggio sui canali ufficiali del Premio e ha ricordato che: "La parola disabilità nel suo libro scompare, sostituita dalla normalità che non va mai distinta. Non ci sono abili e disabili. Ci sono le persone. Ha scritto Ada nel suo libro: ”Il mio corpo sperimenta, seppur in misura ridotta, i limiti del tuo. Prima li conoscevo, li sentivo, li toccavo attraverso te; poi ho incominciato via via ad incorporarli”.
Si è spenta la vita di Ada d’Adamo, abruzzese nata ad Ortona, autrice dello straodinario libro “Come D’Aria” edito da Elliot, successo editoriale e tra i dodici finalisti del Premio Strega. Il 24 marzo scorso a Pescara, nell’ambito delle celebrazioni del 50 dei Premi Internazionali Flaiano, Ada aveva presentato il libro accolta dal pubblico con affetto e ammirazione non soltanto per il racconto della sua storia e quella di Daria, ma per l’incredibile sforzo che aveva fatto, resistendo sul palco ad un fisico che ormai stava sempre più cedendo alla malattia implacabile. Con una forza d’animo che sia di esempio per tutti, ha raccolto le proprie ultime energie, ha affrontato il viaggio da Roma ed ha raccontato della disabilità e della propria malattia con leggerezza, creando commozione nel pubblico e tanta consapevolezza del percorso di due vite così difficili, ma affrontate con tanta dignità e tantissimo amore. Di Ada d’Adamo restano molte cose, l’amore, il dolore, il rifiuto e l’accettazione per come fosse cambiata la propria vita, ma soprattutto la magia dei sentimenti che insieme alla figlia era riuscita a costruire. La parola disabilità nel suo libro scompare, sostituita dalla normalità che non va mai distinta. Non ci sono abili e disabili. Ci sono le persone. Ha scritto Ada nel suo libro: ”Il mio corpo sperimenta, seppur in misura ridotta, i limiti del tuo. Prima li conoscevo, li sentivo, li toccavo attraverso te; poi ho incominciato via via ad incorporarli”. I Premi Flaiano saranno sempre grati ad Ada d’Adamo di averli scelti per la presentazione del suo libro in Abruzzo.
Il Premio Strega: "Abbiamo amato il suo libro"
Anche il Premio Strega ha pubblicato un comunicato ufficiale, informando anche che il libro resterà in gara, come da regolamento: La morte di Ada D’Adamo ci rattrista profondamente. Non c’è stato il tempo di conoscerla, eppure l’abbiamo amata grazie al suo libro. Nel presentare al pubblico «Come d’aria» Elena Stancanelli, che lo ha proposto al Premio Strega, ha detto che «incontrare questa storia è un dono». Ecco, è una consolazione sapere che le parole della scrittrice potranno continuare a raggiungere i suoi lettori. Ai suoi cari va l’abbraccio commosso di tutto il Comitato direttivo del premio. Come da regolamento, il romanzo «Come d'aria» resta in gara per la LXXVII edizione".