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Lucchetti dell’amore: una moda stupida. La critica arriva dall’Inghilterra

Federico Moccia ha lanciato, con il romanzo “Ho voglia di te”, una vera moda. I lucchetti dell’amore sovrastano e ricoprono la stragrande maggioranza dei ponti italiani (e non). Ma cosa succede guardando il rovescio della medaglia? Ce l’ha spiegato il Guardian.
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La scena dei lucchetti tratta dal film "Ho voglia di te"
La scena dei lucchetti tratta dal film "Ho voglia di te"

Il 9 Febbraio 2006 esce in Italia il romanzo di Federico Moccia "Ho voglia di te". È del 9 Marzo 2007 , invece, l'adattamento cinematografico. Da lì in poi un incredibile fenomeno sovrasterà i ponti più famosi del mondo: i cosiddetti lucchetti dell'amore. Una moda nata per giurarsi amore eterno, perché simbolo di qualcosa che non si può cambiare né modificare. Il lucchetto chiude, custodisce, sorveglia, blocca. Così, tutti gli adolescenti e gli innamorati più estrosi lo hanno percepito come un input alla salvaguardia della propria relazione, o piuttosto come un qualcosa che li avvicini molto a Step e Gin, i protagonisti del libro/film galeotto. Ma le critiche arrivano, e precisamente dal Guardian, uno dei più famosi giornali inglesi.

Lucchetti sul Pont des Arts a Parigi
Lucchetti sul Pont des Arts a Parigi

"I lucchetti dell'amore sono il più superficiale, stupido e fasullo atto d'amore di sempre.", dice Jonathan Jones. Ma non solo. Il giornalista inglese ne fa anche un problema di "arredamento urbano". Questa moda sta cambiando il volto delle bellezze architettoniche delle nostre città, come Ponte Milvio a Roma, Ponte Vecchio a Firenze, ma anche il Pont des Arts a Parigi o il Millennium Bridge di Londra. È ora di dire basta. E cosi ha fatto la capitale francese. Il Pont des Arts ha ritrovato la sua naturale bellezza, dopo che innumerevoli turisti, trovandosi nella città dell'amore, avevano deciso di consolidare il loro rapporto con un lucchetto. Quale migliore occasione? Costruito nell' ‘800 da Napoleone, il ponte è stato liberato dal groviglio ferroso di anni e anni di amore eterno. Ed è ritornato ad essere uno dei motivi per cui Parigi è una delle città più belle al mondo.

Parigi rimuove i lucchetti dell'amore dal Pont des Arts
Parigi rimuove i lucchetti dell'amore dal Pont des Arts

La questione, insomma, non è meramente "filosofica". Non si tratta di punti di vista. I lucchetti dell'amore deturpano bellezze architettoniche, e modificano paesaggi mozzafiato che rendono suggestive e uniche le nostre città. E' una moda invasiva. "Gli splendori architettonici d'Europa meritano molto, molto di più che essere soffocati da un'epidemia di lucchetti", dichiara Jones. Se si è innamorati, e lo si è davvero, perché rovinare il momento? Basta guardare il panorama, magari il tramonto. Vivere le sensazioni e le emozioni. Ci si bacia. Al massimo, dice il giornalista, è consentito un selfie: quelli non lasciano traccia. Non sarà di certo un lucchetto a garantire la stabilità di una relazione.

Il Pont des Arts prima dell' "epidemia" di lucchetti
Il Pont des Arts prima dell' "epidemia" di lucchetti
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