La visione che, da sola, è riuscita a riassumere perfettamente tutto ciò che è il Lucca Comics & Games non l'abbiamo avuta all'interno delle mura medievali che delimitano la zona della manifestazione, in una delle interminabili code per entrare nei padiglioni o girovagando per i prati invasi dai visitatori.
L'abbiamo avuta al supermercato, poco dopo la chiusura, quando abbiamo visto aggirarsi per le corsie alcuni cosplayer in cerca di provviste per la sera. Un soldato della rivoluzione con qualche pacco di pasta sotto il braccio, dei guerrieri in abiti succinti intenti a pesare del pane e il protagonista di qualche manga che si stava cimentando con scarso successo nel pagamento alle casse automatiche. Nonostante questi strambi personaggi, all'interno del supermercato nessuno batteva ciglio, nemmeno le signore più attempate: quei personaggi, lì e in quel momento, erano perfettamente normali. È la potenza, spesso sottovalutata, del Lucca Comics & Games, il festival internazionale dedicato al fumetto, al gioco e al cinema che quest'anno ha raggiunto la veneranda età di 48 anni.
Quasi mezzo secolo di gloria, con un festival sempre più grande e partecipato nato da una costola dell'allora Salone Internazionale dei Comics, passando negli anni da occupare un palazzetto dello sport ad invadere, letteralmente, una città intera per un fine settimana. "Rivoluzione!" strillavano le presentazioni dell'edizione 2014 della fiera; una rivoluzione necessaria, soprattutto a livello organizzativo e logistico.
Negli ultimi anni Lucca – o meglio, il centro storico in cui si svolge la manifestazione – ha cominciato a mostrare diverse carenze nell'accogliere il numero di visitatori in continua crescita. Se si guarda il grafico sull'affluenza dell'ultimo decennio, l'impennata è quasi eclatante: ogni anno centinaia di migliaia di visitatori si riversano per le piccole strade di Lucca in cerca di fumetti, cosplayer, divertimento ed eventi. Impossibile, quindi, non ripensare totalmente l'organizzazione degli spazi, ampliando e distribuendo le varie location in modo da rendere più agevole la fruizione della fiera.
Un'idea che, sulla carta, ha funzionato. Le varie esposizioni erano meglio distribuite sul territorio, ma l'affluenza ha rovinato le uova nel paniere degli organizzatori: la definivano "l'edizione dei record" ancor prima che iniziasse, ma i numeri finali hanno polverizzato ogni più rosea aspettativa. Sono stati 240.000 i biglietti venduti nei quattro giorni, con un incredibile picco di presenze per la giornata di sabato: 100.000 visitatori. L’altro dato impressionante è quello legato all’incredibile afflusso di curiosi che hanno invaso le strade di Lucca, con una stima totale in termini di presenze che sale a oltre 400.000 persone riversate in città nel lungo week end dedicato a fumetti, cinema e videogiochi.
Un grande successo che, di fatto, ha reso la circolazione il solito incubo fatto di cosplayer, vicoli troppo stretti e tanta, tanta gente. Ma anche questo, gli appassionati lo sanno bene, è il Lucca Comics & Games. Tanto da paragonarlo ad un buffet: impossibile da fruire nella sua completezza, bisogna selezionare e attaccare a testa bassa, ignorando il resto degli eventi. È l'unica strategia per sopravvivere al fiume di gente che anima continuamente le strade di Lucca, passando da un'anteprima ad una sessione di autografi, dall'acquisto di un fumetto alla prova in anteprima di un videogioco.
La proposta del Lucca Comics & Games dal punto di vista degli appuntamenti è in effetti impressionante: un evento ogni minuto e mezzo. Più di 500 incontri spalmati su tutto il weekend che hanno visto protagonisti i grandi del fumetto (Gipi, Leo Ortolani, Masakazu Katsura, Tiziano Sclavi, Silver e tanti altri) e le uscite cinematografiche più attese (Interstellar, Big Hero 6, Il Ragazzo Invisibile, etc).
Ma anche tanti videogiochi nel grande padiglione dell'area Games, all'interno del quale gli appassionai hanno avuto modo di provare con mano le novità in uscita nei prossimi mesi. Tra queste segnaliamo il progetto indipendente di Sio – molti di voi lo conosceranno per il suo canale YouTube Scottecs – che ha aperto una campagna di crowfounding per un videogioco basato sui suoi personaggi: Super Cane Magic ZERO.
I veri protagonisti del Lucca Comics & Games, però, sono i cosplayer. Grazie a loro le strade e le piazze della città si sono animate e colorate in maniera unica, dando vita ad uno spettacolo che va oltre il semplice osservare i propri personaggi preferiti prendere vita. Il fatto che una giubba rossa possa aggirarsi in un supermercato con due pacchi di pasta in braccio senza attirare la benché minima attenzione è la rappresentazione perfetta della magia che da anni trasforma Lucca nell'isola che non c'è per i Peter Pan di tutte le età.
E quindi forza Lucca Comics & Games, verso l'edizione 2015 e, tra due anni, i festeggiamenti per i cinquant'anni della manifestazione. Perché quel disco volante che secondo Carlo Fruttero non sarebbe potuto mai atterrare a Lucca, alla fine, l'ha fatto eccome.
