Luca Carboni commosso per lo striscione del Bologna in suo onore: “Non ho parole”
Luca Carboni è uno di quegli artisti profondamente caro alla sua città: Bologna. Nella giornata di ieri, durante la partita, giocata in casa che ha visto scontrarsi il Bologna con l'Atalanta, allo stadio, in curva è comparso uno striscione dedicato al cantautore, in cui si citava una delle canzoni più note della sua discografia, ovvero "Ci vuole un fisico bestiale". La dedica arriva dopo il racconto che Carboni ha fatto, questa estate, sulla scoperta del tumore al polmone e la lunga trafila per affrontarlo.
La dedica dei tifosi del Bologna a Luca Carboni
"Non ho parole" scrive il cantautore bolognese condividendo su X l'immagine della curva del Bologna, allo stadio, in cui campeggia la scritta: "Dai Luca, c'hai un fisico bestiale", in riferimento alle terapie affrontate per combattere il tumore al polmone e che, al momento, hanno portato ad una risoluzione positiva. Un gesto d'affetto da parte dei tifosi, dal momento che Luca Carboni non ha mai nascosto la sua fede calcistica, anzi, anche nelle sue canzoni se n'è fatto sempre portatore. La solidarietà e i messaggi di sostegno ricevuti dopo il suo racconto, sono stati tantissimi e questa è la manifestazione di quanto i bolognesi siano legati all'artista.
Luca Carboni racconta del tumore
La vera e propria apparizione pubblica ufficiale dell'artista, sarà a novembre, per l'appunto a Bologna, quando il Museo della Musica ospiterà una mostra sulle sue creazioni di arte visiva. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Carboni aveva raccontato i suoi ultimi due anni, nei quali ha cambiato radicalmente la sua vita, dopo la scoperta scioccante di un tumore al polmone:
Ho visto tante vite spezzate troppo presto e in questi anni ho pensato che non avevo ragioni per non sentirmi in credito con la vita. Mi è dispiaciuto non spiegare la ragione del mio sparire, del mio recidere ogni rapporto con l’esterno. […] La malattia, sovrastando ogni impegno, mi ha dato una sensazione di libertà. Anche creativa. Non avevo scadenze, vincoli. Non dovevo rendere conto di lentezze e ritardi a nessuno.