Lo sfogo di Sal Da Vinci: “Sono virale su TikTok ma non mi invitano in tv e non mi passano in radio”
Rossetto e caffè, l'ultima canzone di Sal Da Vinci, ha oltre 3 milioni di stream sui social e da qualche mese è un tormentone su TikTok, la piattaforma social cinese che da qualche anno aiuta alcuni artisti e canzoni a trovare un pubblico enorme e non sempre visualizzabile da altre parti. Il singolo del cantautore napoletano è esplosa e i suoi video ormai fanno milioni di visualizzazioni e diventano virali, eppure, come lamenta in un'intervista a Mattia Marzi al Messaggero, questo tipo di visibilità non basta per portarlo sulle grandi radio nazionali, laddove girano anche fenomeni meno duraturi di lui: "Lo sappiamo tutti: ci sono dei sistemi. La mia canzone si sta rivelando una hit su Spotify, ma nessuno mi invita – dice al quotidiano romano -. I miei agenti provano a propormi ai programmi tv, ma ricevono tutti ‘no'. E poche radio mi passano, peraltro non quelle dei grandi network. Evidentemente non rientro nella loro linea editoriale".
Da Vinci, che è uno dei cantautori napoletani più noti anche grazie alla sua poliedricità dovuta a una lunga gavetta e all'esperienza con il padre Mario Da Vinci, una delle voci più note della sceneggiata napoletana, unisce il canto alla recitazione – è nota la sua interpretazione nel musical C'era una volta… Scugnizzi – oltre ad aver scritto tantissime canzoni per lui e come autore. Insomma, una carriera lunghissima che, però, a differenza di altri conterranei, come Gigi D'Alessio o Pino Daniele, non è mai riuscita a trovare uno sbocco nazionale duraturo: "Molti fanno finta di non vedere. Voglio pensare che non ci siano dei pregiudizi nei miei confronti, ma è un paradosso" continua a spiegare al Messaggero mentre la sua canzone è ancora al terzo posto della Viral 50 Italia e alla 28 della Top 50 Italia.
Al Corriere del Mezzogiorno, invece, il cantante ha spiegato che emozione prova a sentire in che modo questa canzone sta arrivando a tutti: "È un’emozione fortissima, soprattutto sentire bambine di due anni canticchiarla. Mi fa enormemente piacere questo affetto incondizionato del pubblico di ogni età, è una gioia immensa sapere che il pop può conquistare la generazione zeta. Le canzoni per me sono come dei figli che consegno alla vita, e questa è nata sotto una buona stella". E continua spiegando come nasce il brano: "Avevo questo motivetto in mente e lo fischiettavo continuamente. A un certo punto lo registrai sul cellulare, c’era solo la strofa. Ne parlai con i miei collaboratori (…) così dall’idea musicale è nata una prima versione di testo in italiano". Sal Da Vinci ha anche annunciato l'uscita dell'album a ottobre.