Lo scrittore Salman Rushdie aggredito durante una conferenza a New York: “Accoltellato al collo”
Lo scrittore indiano, naturalizzato britannico, Salman Rushdie è stato aggredito mentre stava per tenere una conferenza a New York. Come riporta l'Associated Press, il cui giornalista è stato testimone oculare, "un uomo ha preso d'assalto il palco della Chautauqua Institution e ha cominciato a prendere a pugni o ad accoltellare Rushdie mentre veniva presentato". Lo scrittore, che ha vissuto per anni sotto scorta a causa della fatwa di cui era vittima dopo la pubblicazione del libro "I versi satanici" e susseguenti minacce di morte, si era appena seduto e ascoltava la presentazione del moderatore.
Rushdie, stando alle testimonianze di alcuni presenti, si sarebbe alzato con le sue gambe, una volta arrivato in ospedale, dove è stato portato per accertamenti sulle ferite riportate. Stando a quanto riporta il New York Times, lo scrittore è stato accoltellato in diversi punti e al collo. L'aggressore è stato fermato e circolano già le prime immagini dell'arresto. A Circa un'ora dalla notizia dell'aggressione, sono giunte rassicurazioni sulle condizioni di Rushdie da parte del governatore dello Stato di New York, Hochul: "È vivo e sta ricevendo le cure di cui ha bisogno in ospedale".
A causa della pubblicazione del libro "I versi satanici", bandito in Iran nel 1988, sulla sua testa c'è una taglia di 3 milioni di dollari per chiunque lo uccida. Il libro, infatti, fu ritenuto blasfemo e l'anno dopo la pubblicazione l'ex ayatollah Ruhollah Khomeini emise una fatwa, ovvero una condanna a morte in contumacia che costrinse lo scrittore a vivere, da allora, sotto scorta per un periodo, anche se da anni vive a New York e si muove liberamente. In un video si vede lo scrittore a terra, circondato dai primi soccorritori, con le gambe alzate e il pubblico in sala che comincia a muoversi verso le uscite dell'aula.
Da tempo, ormai, il Governo iraniano ha preso le distanze da quell'editto, come ricorda l'AP, ma il risentimento nei suoi confronti non si è mai attutito del tutto e nel 2012 una fondazione religiosa iraniana ha aumentato la ricompensa da 2,7 milioni di euro a 3,2 milioni. Nonostante ciò Rushdie commentò che non ci fossero prove che qualcuno fosse realmente interessato alla ricompensa. I versi satanici raccontano, prendendo ispirazione anche da alcuni aspetti della cultura islamica della lotta tra due musulmani indiani che dopo essere scampati a un disastro aereo combatteranno tra loro, nella rappresentazione del Bene contro il Male.
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