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Lo scrittore Boualem Sansal condannato a cinque anni di carcere: ecco perché è stato arrestato

Lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal è stato condannato a cinque anni, inasprendo i rapporti diplomatici tra Algeria e Francia.
A cura di Redazione Cultura
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Boualem Sansal (AP Photo/Markus Schreiber)
Boualem Sansal (AP Photo/Markus Schreiber)

Lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal condannato a cinque anni di carcere da parte di un giudice che lo ha dichiarato colpevole per aver minato la sicurezza nazionale. Una decisione che mina le relazioni tra Algeria e Francia, dopo che lo scrittore – in lingua francese – è stato arrestato lo scorso ottobre al ritorno da Parigi, un mese dopo aver messo in discussione i confini storici dell'Algeria in un'intervista con i media francesi: lo scrittore, infatti, aveva messo in discussione i confini che dividono l'Algeria dal Marocco, che i procuratori hanno affermato minacciassero la sicurezza nazionale.

Macron in difesa di Sansal

Il caso di Boualem Sansal è diventato cruciale nei rapporti diplomatici tra Algeria e Francia, e ha visto anche l'intervento del Presidente della repubblica francese Emmanuel Macron che ha chiesto ufficialmente il suo rilascio: "Spero sinceramente che, dopo questa sentenza, le massime autorità algerine prendano decisioni chiare, umane e umanitarie per restituirgli la libertà e consentirgli di diventare di nuovo un uomo libero e di prendersi cura di se stesso, poiché sta anche combattendo contro la malattia – ha affermato Macron dopo un vertice sull'Ucraina a Parigi -. E so che posso contare sul buon senso e sull'umanità delle autorità algerine per prendere una decisione del genere".

Perché lo scrittore è stato condannato

Manifesti per la liberti di Boualem Sansal (Lapresse)
Manifesti per la liberti di Boualem Sansal (Lapresse)

Ma perché Macron parla del buon senso e dell'umanità delle autorità algerine? Cosa prevede la legge algerina? Il presidente Abdelmadjid Tebboune, per esempio, potrebbe graziare lo scrittore che era stato dichiarato colpevole "ai sensi delle leggi antiterrorismo che i sostenitori dei diritti umani in Algeria sostengono siano state a lungo utilizzate per reprimere le voci antigovernative" come riporta l'Associated Press che sottolinea come le accuse nei confronti di Sansal includevano la volontà di minare l'unità nazionale, l'insulto alle istituzioni pubbliche, azioni che avrebbero potuto danneggiare l'economia nazionale e la diffusione di video che minacciavano la stabilità nazionale.

L'intervista a un media francese che ha portato all'arresto

I cinque anni di condanna allo scrittore di 76 anni sono metà di quelli richiesti dai pubblici ministeri e inferiore a quella raccomandata per gli imputati ai sensi dell'articolo 87 del codice penale algerino, legge cambiata dopo che le proteste di massa hanno sconvolto il paese nell'ultimo decennio. A questa condanna si aggiunge anche una multa di circa 3500 euro ma come si è arrivati a questo caso? Lo scorso ottobre Sansal ha rilasciato un'intervista all'emittente di destra francese Frontieres mettendo in discussione gli attuali confini algerini che sarebbero stati ridisegnati dalla Francia a svantaggio del Marocco (altro Paese d'origine dello scrittore) portando il mese successivo all'arresto dello scrittore che in Italia è pubblicato da Neri Pozza.

Gli editori italiani in difesa di Sansal

Tra coloro che avevano chiesto la libertà di Sansal, anche l’Associazione Italiana Editori (AIE) che chiede la liberazione di Boualem Sansal. Lo scrittore franco-algerino è sotto processo in Algeria e il tribunale ha chiesto per lui dieci anni di carcere: il verdetto è atteso per il 27 marzo: "La difesa della libertà di opinione ed espressione è stata e sempre sarà al centro dell’azione dell’Associazione Italiana Editori. Per questo AIE supporta la richiesta di immediata liberazione dello scrittore e auspica che il suo caso, come proposto durante la Fiera del Libro di Bruxelles in un incontro organizzato dall’associazione degli editori tedeschi Börsenverein, venga portato all’attenzione dell’opinione pubblica in tutte le Fiere del libro europee – ha dichiarato il presidente di AIE Innocenzo Cipolletta –. Sansal paga il suo impegno nella denuncia dell’autoritarismo e dei regimi teocratici".

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