L’inferno dei teatri nella pandemia tra coprifuoco, contagi e spettacoli annullati
Teatro chiuso per coprifuoco? Peggio, aperto. E costretto a uno slalom senza precedenti tra ordinanze regionali, Dpcm e provvedimenti locali. Per non parlare delle incertezze dovute al coprifuoco nelle grandi città, da Milano a Napoli, passando per Roma. Da stasera alle 23 bisognerà chiudere tutto, non solo nel capoluogo lombardo, ma anche in Campania e Lazio – le tre regioni italiane con i più grandi centri urbani del Paese – costringendo teatri pubblici e privati a fronteggiare la pandemia da Coronavirus a mani nude. Se il limite delle duecento persone in sala fino a qualche giorno fa trovava ancora voci desiderose di contrattare al rialzo quel numero, oggi è chiaro persino al più ottimista che duecento spettatori assiepati per una pièce o un film è quasi un sogno irrealizzabile. Discorso comune a teatri e cinema. Che fin qui sono rimasti indenni e lasciati aperti dai diversi provvedimenti statali, anche se non si sa fino a quando, ma soprattutto impegnati ad annullare spettacoli, mettere i cast in quarantena o, nella migliore delle ipotesi, spostare gli orari delle repliche per consentire agli spettatori di tornare a casa entro l'orario stabilito dai diversi coprifuoco regionali. Il che non manca di generare qualche paradosso: se pur avendo un biglietto per lo spettacolo delle 20 farei in tempo a tornare a casa entro le 23, comunque sarò costretto a rinunciarci abitando in una provincia diversa da quella dove ha sede il teatro (il riferimento è il divieto agli spostamenti interprovinciali in Campania). Cosa che invece non varrebbe se, per esempio, io decidessi di andare in quello stesso teatro ma da fuori regione. Assurdità nell'assurdità del tempo che stiamo vivendo.
Alla Scala di Milano rinviati 10 spettacoli
Il Teatro alla Scala di Milano ha rinviato a data da destinarsi dieci spettacoli da oggi e fino al 3 dicembre a causa dell'evoluzione dell'epidemia di Coronavirus. Si tratta di alcune delle recite in programma, fra questi le quattro rappresentazioni della Cenerentola per bambini in programma a novembre, tre concerti diretti da Giovanni Antonini e due recital di canto: quello di Sabine Devieilhe del 19 novembre e di Simon Keenlyside del 3 dicembre.
A Napoli orari anticipati per il coprifuoco dalle 23
"Alla luce della nuova ordinanza regionale il Teatro di Napoli" recita un comunicato stampa del teatro Nazionale diretto da Roberto Andò "comunica che a partire da venerdì 23 ottobre tutti gli spettacoli in scena al Teatro Mercadante e al Teatro San Ferdinando previsti alle ore 21 sono anticipati alle ore 20, in modo da consentire al pubblico di poter tornare a casa dopo lo spettacolo senza disagi. Motivo per cui "I manoscritti del diluvio" di Bouchard per la regia di Carlo Cerciello al Teatro Mercadante e "Tavola tavola, chiodo chiodo" di Lino Musella al Teatro San Ferdinando vedranno le repliche delle 21 alle 20.