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Lily Allen: “Guadagno più dalle foto dei miei piedi su OnlyFans che dalla musica su Spotify”

Lily Allen, autrice di brani come Smile, ma anche Not Fair e LDN, ha fatto discutere in un post su X, sottolineando come abbia un guadagno maggiore da OnlyFans, rispetto alle royalties ricevute da piattaforme come Spotify, su cui conta 7,3 milioni di ascoltatori mensili.
A cura di Vincenzo Nasto
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Lily Allen, via Getty Images e OnlyFans Account
Lily Allen, via Getty Images e OnlyFans Account

Lily Allen, storica autrice di brani come Smile, ma anche Not Fair e LDN, ha fatto discutere sul suo profilo X, suggerendo di guadagnare maggiormente dal suo servizio in abbonamento su OnlyFans, piattaforma su cui pubblica le foto dei propri piedi, rispetto alle royalties derivanti dalle piattaforme di streaming, come Spotify. La cantante infatti, ha ammesso di guadagnare una somma più alta, anche avendo 8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify (la piattaforma recita 7.3 milioni in questo momento): "Immagina di essere un'artista e di avere quasi 8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify ma di guadagnare di più avendo 1000 persone che si iscrivono alle foto dei tuoi piedi. Non odiare il giocatore, odia il gioco".

Com'è cominciata l'avventura su OnlyFans di Lily Allen e le critiche

La sua avventura su OnlyFans, come ha raccontato nel podcast condotto da Miquita Oliver Miss Me? la scorsa estate, è cominciata per caso dopo una conversazione con la sua onicotecnica: "Avevo una signora che veniva a farmi le unghie. Mi hanno informato che ho cinque stelle su WikiFeet, il che è piuttosto raro. I miei piedi sono valutati molto bene su Internet". Una scelta, quella della propria presenza su OnlyFans, che ha costretto la cantante a leggere commenti negativi online: "Ho ricevuto un sacco di messaggi denigratori, sai, orribili nei miei DM. Sto parlando di cose molto personali, cattive. Mi sembra che quello che sto capendo da queste persone, principalmente uomini, è che le donne dovrebbero vendere immagini di se stesse o accedere al proprio corpo solo quando è l'ultima spiaggia assoluta".

Come paga Spotify i propri artisti

La cantante ha lanciato l'account OnlyFans lo scorso luglio, mettendo come quota mensile di iscrizione 10 dollari. Una cifra che, scomposta dai costi della piattaforma e altri oneri, permette di accedere a una percentuale della somma sicuramente più alta rispetto a Spotify. La piattaforma svedese, come recita il sito, ha due tipi di royalty: di registrazione e di pubblicazione. Secondo un'inchesta di Infinite Catalog, condotta nei primi mesi del 2024, Spotify pagherebbe circa 0,003 dollari per ogni singolo streaming, ma il denaro dovrebbe poi essere diviso tra l'artista, gli editori e i proprietari dei master di registrazione.

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